Il Project Natal non sarà soltanto un passo avanti nell’intrattenimento videoludico abilitato dalla console Xbox 360. Dotare la televisione di sensori per input ambientali, infatti, potrebbe essere qualcosa di ben più rivoluzionario, qualcosa in grado di cambiare l’esperienza d’uso della televisione dotando quest’ultima di capacità di adattamento maggiori e migliori.
Sul prezzo e sui tempi della distribuzione, al momento tutto tace. Marc Whitten, responsabile Xbox Live, ha però parole importanti per il futuro del progetto, intravedendo in Natal un elemento in grado di cambiare alla base il modo di intendere la tv. Quel che Microsoft intende portare avanti, infatti, è un rimescolamento dei contenuti tale per cui l’utente possa avere a disposizione non migliaia di canali, ma «un canale solo, con cosa voglio quando voglio». Ciò che sta per arrivare, insomma, non sarà soltanto un sistema utile a chiudere il gap con la Wii per sfidare con maggior forza la PS3: Natal sarà «il più grande balzo evolutivo della televisione dai tempi dell’introduzione del telecomando, permettendo migliori e più semplici opzioni di input rispetto ai telecomandi moderni, sempre più complessi».
Secondo quanto delineato dalle ambizioni di Redmond, insomma, il telecomando potrebbe sparire. A sostituirlo potrebbe essere la semplice presenza dell’occhio e del sensore di Natal, il quale è in grado di avvertire la presenza davanti alla tv, l’eventuale presenza multipla, i movimenti, le voci ed altri input ancora. Sulla base di un movimento preordinato si potrebbe cambiare canale o alzare il volume, mentre con una interfaccia ad hoc si potrebbe generare una gestione personalizzata dei contenuti che offra all’utente la centralità completa dell’esperienza.
Il mondo Xbox ha fagocitato social network quali Twitter, Facebook e Last.fm e, al tempo stesso, sta facendo salire a bordo marchi quali Sky o Netflix. Con Natal il concetto sarebbe a tutto tondo, poiché l’utente con la propria fisicità potrebbe interagire con tutti i contenuti integrati nell’interfaccia, usufruendo così di una sorta di sistema operativo in grado di proporre contenuti e favorire l’interazione. Tv, videogiochi, film ed altro ancora: la rete e la tv troverebbero fusione definitiva, tanto nei device quanto nell’interfaccia, mettendo uno affianco all’altro i contenuti.
Quando si tornerà a parlare di una possibile nuova Xbox, occorrerà partire da questo principio: il device destinato ad occupare il centro del salotto non potrà relegare la tv soltanto ad una funzione passiva, scegliendo i contenuti con periferiche inadatte e combinando in modo approssimativo tecnologie nate per prodotti e fruizioni differenti. La prossima Xbox post-Natal, insomma, sarà qualcosa di più complesso e capace che, grazie all’integrazione dell’ecosistema Xbox Live, permetterà una fruizione arricchita dei contenuti ed una esperienza del tutto nuova di fronte allo schermo. Questo, almeno, è ciò a cui ambisce l’odierna ambizione. Tutto è in ogni caso rinviato al 2010, quando Natal arriverà ad ogni effetto sul mercato ed il suo potenziale vero potrà essere toccato con mano partendo dai videogiochi (i quali per primi ne sperimenteranno le potenzialità).