Dopo aver condotto lo stesso test in Virginia, in collaborazione con la catena Chiplote, il team di Project Wing (del laboratorio X di Google) si sposta in Australia per consegnare i burrito della Guzman y Gomez, una catena di fast food messicana. Il cibo, anche in questo caso, viene trasportato a domicilio con l’impiego di un drone.
La vera finalità del progetto è un’altra: perfezionare una tecnologia che in un futuro non troppo lontano permetterà di effettuare consegne in tempi rapidi di medicinali o beni di prima necessità nelle aree rurali. Non a caso, tra le altre realtà con le quali Project Wing ha siglato una partnership c’è l’azienda farmaceutica Chemist Warehouse. La scelta della location non è stata casuale: i suoi abitanti, solitamente, devono affrontare un viaggio dalla durata pari a circa 40 minuti per raggiungere un centro commerciale o un negozio in cui comprare ciò di cui hanno bisogno. Queste le parole di James Ryan Burgess, a capo del progetto.
Le informazioni che raccogliamo da questi nostri partner ci aiuteranno a realizzare un sistema grazie al quale commercianti di ogni tipo potranno consegnare la loro merce, che si tratti di cibo o medicinali, evitando distrazioni legate a complicazioni logistiche.
Il percorso effettuato dai droni è preimpostato e, trattandosi di aree rurali, non vi è il rischio di collisione con edifici. Non mancano però alberi e volatili: per questo a bordo sono presenti sensori in grado di identificare l’eventuale presenza di ostacoli, così da evitarli modificando quel tanto che basta il tragitto da seguire. Il loro perfezionamento richiede un’intensa fase di test ed è proprio questo che Project Wing sta facendo sul territorio australiano. La scelta dei burrito non è causale: costringe a ridurre le tempistiche, così da arrivare a consegnare il cibo ancora caldo.