La prima versione beta di Windows 7 potrebbe essere distribuita durante il prossimo gennaio. A distanza di circa un mese dalla presentazione ufficiale, nel corso della Developers Conference 2008, della pre-beta del sistema operativo destinato a succedere a Windows Vista, Microsoft sembra scaldare i motori per passare quanto prima alle ultime delicate fasi di messa a punto del suo nuovo OS. I tempi, del resto, appaiono relativamente stretti: stando al calendario preliminare fornito da Redmond, Windows 7 potrebbe raggiungere il mercato nel corso dei primi mesi del 2010.
L’indiscrezione sul rilascio in gennaio della versione beta del sistema operativo è giunta da Keith Comb, attraverso le pagine del suo blog ospitato sul network Technet. Per ottenere un DVD contenente l’edizione di prova di Windows 7, Comb consiglia ai suoi lettori di iscriversi a una delle numerose Developer Conference previste tra la fine di dicembre e le prime settimane di gennaio 2009. Ogni partecipante riceverà, infatti, una copia con la prima versione beta di Windows 7 per sperimentare le nuove potenzialità del sistema operativo, e naturalmente sviluppare nuove soluzioni compatibili con l’OS di prossima distribuzione.
La conferma giunge anche dal sito ufficiale delle Microsoft Developer Conference, il principale crocevia online per iscriversi agli eventi proposti dalla società di Redmond negli Stati Uniti. Un documento inserito nel sito web comunica che «Tutti i partecipanti riceveranno un DVD con la versione beta di Windows 7. I partecipanti agli eventi previsti per dicembre riceveranno i DVD via posta non appena saranno disponibili». Il comunicato sembra dunque confermare la disponibilità della versione beta a partire dalle prime settimane del prossimo gennaio.
A circa un anno di distanza dal rilascio sul mercato del nuovo sistema operativo, Microsoft è dunque pronta ad aprire definitivamente il cantiere del suo Windows 7 agli sviluppatori. La strada verso la versione definitiva del sistema operativo sarà ancora lunga e, oltre alla gestazione del nuovo Windows, Redmond sarà anche chiamata a gestire con molta cautela il passaggio da Windows Vista e dal più datato, e benvoluto, Windows XP.