Lo scorso mese di luglio, Pioneer ha presentato una tecnologia con la quale è possibile produrre dischi ottici Blu-ray da 400 GB.
Il produttore giapponese promette ora di lanciare sul mercato i propri dischi “super multi layer” tra il 2009 e il 2010.
Le prime versioni saranno di tipo BD-ROM, quindi “read only”, mentre le versioni registrabili BD-R e riscrivibili BD-RE saranno pronte circa due anni dopo.
La tecnologia alla base dei super Blu-ray di Pioneer è la stessa impiegata per la produzione degli attuali supporti ottici da 25 e 50 GB. Le differenze sono l’impiego di un diverso materiale riflessivo e una riduzione della distanza tra due tracce adiacenti.
Ciò comporta un aumento della densità di registrazione, ma mantiene la compatibilità con gli attuali lettori Blu-ray. Per poter incidere i diversi layer, saranno però necessari nuovi masterizzatori.
La capacità di 400 GB è stata ottenuta sovrapponendo 16 layer da 25 GB ognuno, mentre i futuri dischi da 500 GB e 1000 GB conterranno, rispettivamente, 20 e 40 layer.
Resta solo da vedere in che modo Pioneer garantirà la durata dei supporti ottici. Perdere 400 GB di dati non è molto piacevole.