Circa un anno fa ha fatto molto discutere la decisione di Microsoft di attivare per default il Do Not Track (DNT) in Internet Explorer 10, una feature molto apprezzata dagli utenti, ma odiata dall’industria dell’advertising. NSS Labs ha effettuato un’analisi comparativa tra i principali browser, scoprendo che il DNT è il meno efficace tra i meccanismi di protezione della privacy. Tuttavia, grazie alle altre feature, Internet Explorer 10 è il browser che offre la maggiore privacy durante la navigazione.
Come detto, solo in IE10 è attivo il DNT, mentre Safari è l’unico che blocca i cookie di terze parti. Firefox dovrebbe integrare questo tipo di protezione nelle future release, ma Mozilla non ha ancora trovato la corretta implementazione. Chrome invece è il peggiore dei quattro, in quanto la quasi totalità dei profitti di Google derivano dalla pubblicità. A differenza di Safari, Internet Explorer 10 utilizza un approccio “ibrido” nella gestione dei cookie di terze parti. Il browser Microsoft non blocca per default qualsiasi cookie, ma solo quelli che non hanno una policy della privacy o che salvano informazioni utilizzate per contattare l’utente, senza esplicito consenso.
Tutti i browser esaminati avvisano l’utente quando il sito richiede l’accesso alle informazioni sulla posizione geografica, quindi la geolocalizzazione non è una feature discriminante. In ogni caso, la funzionalità può essere disattivata nelle impostazioni o elusa mascherando l’indirizzo IP tramite VPN, anonymizer o proxy.
Solo Internet Explorer 10 integra la Tracking Protection List (TPL), che abbinata al DNT, ha permesso a Microsoft di vincere la sfida della privacy contro i diretti concorrenti. Si tratta di una o più liste con gli indirizzi dei server che usano i cookie o altri sistemi per tracciare l’utente. La TPL di IE10 blocca anche i tentativi di Google di aggirare i meccanismi di protezione della privacy del browser. Per aver bypassato il meccanismo di Safari, l’azienda di Mountain View ha pagato una multa di 22,5 milioni di dollari.
Un altro punto a favore di IE10, che gli ha permesso di primeggiare su Chrome, Firefox e Safari, è la configurabilità. Gli utenti possono attivare/disattivare le varie opzioni in modo granulare con estrema semplicità. In Internet Explorer 11, queste funzionalità sono state ulteriormente migliorate.