La società cinese Proview e Apple proveranno a trovare un accordo sullo sfruttamento del marchio iPad. Un legale che rappresenta le ragioni di Proview ha fatto sapere, sul finire della scorsa settimana, che il tribunale popolare della provincia di Guangdong ha invitato le due parti a sedersi attorno a un tavolo nel tentativo di trovare un’intesa, al fine di evitare un inutile scontro muro contro muro che sta andando avanti ormai da diversi mesi.
Provando a fare un po’ il sunto della situazione, Proview accusa Apple di aver sfruttato indebitamente in Cina il marchio iPad, registrato dalla stessa Proview nel 2001. Apple afferma, per contro, di aver acquistato i diritti mondiali di utilizzo del marchio da una filiale di Hong Kong nel 2009, ma Proview e i tribunali cinesi si sarebbero opposti perché questo tipo di compravendite non avrebbe, di fatto, alcun valore se non effettuate all’interno dei confini della Cina continentale.
Le negoziazioni offerte dal tribunale cinese non sono obbligatorie, ma le due parti hanno comunque deciso di cercare di trovare un accordo che possa soddisfare entrambe. Proview, società in difficoltà che conta appunto di riprendersi grazie a questa storia, mira a un risarcimento di circa 400 milioni di dollari. Apple potrebbe decidere di accettare per due ragioni: la prima, una sconfitta sul piano legale potrebbe produrre una multa altrettanto se non più salata; la seconda, l’impossibilità di vendere iPad in Cina, perlomeno con quel nome, cosa che pregiudicherebbe i tentativi di espansione del colosso all’interno del sempre crescente mercato locale.
Se le trattative dovessero fallire, la palla passerà nuovamente al tribunale, che a quel punto valuterà personalmente il caso prendendo le decisioni che riterrà opportune.