Proview Technology chiede il blocco del nuovo iPad

L'azienda ha chiesto il blocco delle vendite del nuovo iPad sul mercato cinese. Apple avrebbe utilizzato il marchio senza autorizzazione.
Proview Technology chiede il blocco del nuovo iPad
L'azienda ha chiesto il blocco delle vendite del nuovo iPad sul mercato cinese. Apple avrebbe utilizzato il marchio senza autorizzazione.

Ieri sera Apple ha presentato il nuovo iPad, terza generazione del tablet più noto e venduto al mondo, ma il suo arrivo sul mercato cinese potrebbe essere posticipato a causa di un procedimento legale in corso. Proview Technology ha infatti chiesto a distributori e rivenditori il blocco delle vendite del tablet.

Attualmente in Cina è in corso una disputa legale tra Apple e Proview Technology sull’uso del marchio iPad. Apple ha dichiarato di aver acquisito i diritti sul marchio nel 2009. Proview, invece, sostiene che iPad è un marchio di sua proprietà dal 2001 e, per questo motivo, ha depositato presso le autorità giudiziarie cinesi una causa contro Apple per violazione di trademark.

Poche ore dopo l’annuncio del nuovo iPad, Proview Technology ha inviato una lettera aperta a tutti i fornitori e rivenditori del tablet Apple, minacciando “misure severe” nel caso in cui non venga bloccata la vendita, lo stoccaggio e la spedizione del tablet di Cupertino:

Chiunque continui a farlo, violerà intenzionalmente i diritti di copyright e l’azienda adotterà le misure più severe mediante le vie legali.

Apple sostiene che la Proview non ha onorato l’accordo sottoscritto per l’utilizzo del marchio iPad in tutto il mondo, per cui ha presentato appello contro la sentenza di primo grado emessa dal tribunale di Guangzhou, che ha dato ragione all’azienda cinese. L’appello sarà discusso nelle prossime settimane, ma nel frattempo Proview vuole proteggere la sua proprietà intellettuale. La situazione è abbastanza complessa, in quanto l’azienda è sull’orlo della bancarotta e i suoi creditori vogliono mettere le mani sulla causa per poterne monetizzare il valore. Per l’infrazione denunciata, Proview ha chiesto ad Apple una somma non meglio quantificata, ma che potrebbe raggiungere addirittura 1,6 miliardi di dollari.

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