Ragionando sull’immaginario collettivo: se YouTube non deve essere ritenuto responsabile del controllo dei contenuti veicolati, perché eBay dovrebbe essere ritenuto responsabile della bontà dei beni venduti?
Tutto ciò con una aggravante: YouTube può teoricamente controllare il “prodotto” perché lo ospita e lo può eliminare in qualsiasi momento, mentre eBay non ha alcuna forma di controllo sul prodotto e può limitarsi soltanto alla collaborazione con gli inquirenti nel caso in cui qualcosa vada storto.
Ora: perché nell’immaginario collettivo si tende a colpevolizzare eBay e si tende invece a “salvare” YouTube? Questione di brand, questione di comunicazione, oppure ci sono fondamenti reali a questa dicotomia di giudizio?