Sulla linea Torino-San Francisco si è appena concluso un round di finanziamento che è certamente un vanto per le startup italiane. Protagonista ProxToMe, un’applicazione musicale nata al Politecnico di Torino che si è inventata un sistema wireless a raggio ridotto ideale per l’atmosfera dei concerti. Il seed da 700 mila dollari guidato da Italian Angels for Growthe, seguito da altri investitori privati italiani e della Silicon Valley, coincide con l’uscita di una beta e le nuove versioni per iPhone e Android.
ProxToMe si basa su una intuizione che ha fatto molto parlare di sé quattro mesi fa al SXSW di Austin: utilizzare un sistema di condivisione wireless dei contenuti tramite una dropbpx. Nel raggio di 80 metri l’applicazione permette la condivisione dei contenuti digitali e ha subito catturato l’attenzione della community musicale, degli artisti. La ragione è che ribalta la prospettiva: non è più il fan a catturare contenuti con lo smarphone, bensì l’artista a fornirli sugli smarphone dei fan.
Un concerto cloud
Si pensi a un concerto: un live oppure un grande dj-set. Migliaia di persone entro un spazio circoscritto, tutte radunate e accomunate dallo stesso interesse. Ancora oggi lo smarphone è spesso visto male dagli artisti, come uno strumento che ruba i contenuti del concerto. ProxToMe invece permette di distribuire durante un evento live un video, un brano mp3, un backstage, contenuti di qualità migliore ed esclusivi per arricchire la performance dal vivo.
La nuova dashboard è pensata proprio per i live performer ed aumentare la loro visibilità nei confronti di fan e clienti attraverso un processo semplice in tre passaggi: caricamento del contenuto e definizione dell’orario di invio; individuazione della applicazione degli utenti ProxToMe nel raggio di 80 metri; statistiche e interazione via smartphone.
L’applicazione gratuita, il consumo zero
La combinazione del motore di prossimità (proprietario), la distribuzione uno-molti delll’artista in concerto tramite cloud e la creazione di una community ha potenzialità enormi. Per intendersi, l’esclusiva della nuova dashboard professionale è stata data a Mashable. L’applicazione ha questo pregio: permette di collegarsi, gratuitamente, e una volta stabilito il contatto, finito il concerto, l’artista e il suo fan restano collegati, come su una rubrica condivisa, e tutto senza alcun consumo di batteria, né consumo di credito sul cellulare.
Tra i primi artisti ad utilizzare la piattaforma ProxToMe ci sono i Motel Connection, impegnati in un tour italiano, e i DJS From Mars che hanno recentemente firmato una residency semestrale con uno dei club dell’Hard Rock Hotel a Las Vegas.
Tra i soci anche Marconetto
ProxToMe è stata fondata a San Francisco, ma ha un cuore italiano: il CEO è Carlo Capello, uno dei tre soci, quello che ha subito compreso le potenzialità dell’idea, è una vecchia conoscenza della Rete: Adriano Marconetto, uno della primissima generazione italiana della Rete, cofondatore nel lontano 1999 di Vitaminic.
Enrico Chiapparoli, uno dei referenti del consorzio di business angel IAG, ha così commentato la notizia dell’investimento italo-californiano:
Intravediamo in ProxToMe un enorme potenziale di crescita e il nostro investimento è stato pensato per accelerarne il posizionamento nel mercato degli eventi live, quali in primo luogo quelli legati alla musica. L’annuncio odierno della web dashboard e della nuova versione della App sono elementi chiave di questa strategia.