Così come avvenuto un paio di mesi fa per l’Europa, Sony ha annunciato lo stop alla produzione di PlayStation 3 anche nel suo paese d’origine, in Giappone. Il comunicato arriva dal blog ufficiale del gruppo. Va dunque chiudendosi un’epoca che ha lasciato (e ancora sta lasciando, considerando la base installata a livello globale) un segno indelebile nell’evoluzione del mercato videoludico.
La realizzazione di nuove unità è stata interrotta, dunque da ora in poi saranno acquistabili solo quelle già disponibili a magazzino. Una scelta comprensibile, considerando che dal debutto della piattaforma sono trascorsi ormai più di dieci anni, che la nuova PS4 sta ottenendo buoni risultati in termini di vendite (oltre 60 milioni già acquistate in tutto il mondo), che è già disponibile il modello potenziato PlayStation 4 Pro con performance incrementate a livello di potenza di calcolo e che addirittura alcuni analisti prevedono il lancio del modello successivo PS5 entro il 2018.
In oltre un decennio PS3 ha venduto più di 86 milioni di unità in tutto il mondo, passando da due restyling che ne hanno ridotto le dimensioni e il peso: dalla Fat si è passati alla Slim e infine alla Super Slim. Il numero complessivo di giochi rilasciati supera i 2.000 titoli, andando a coprire pressoché qualsiasi genere esistente, mentre prendendo in considerazione solo ed esclusivamente quelli che sono arrivati sugli scaffali dei negozi su supporto fisico si raggiunge quota 1.400-1.450. 317 di questi sono esclusive del catalogo PlayStation.
In termini di vendite, secondo VGChartz, PS3 ha avuto la meglio sul rivale Xbox 360 arrivando a distribuire a livello globale 86,86 milioni di unità, superando di poco il concorrente di casa Microsoft al momento fermo a 85,78 milioni. Un divario che si è avvertito soprattutto in Giappone, dove Sony ha spadroneggiato: 10,46 milioni contro 1,66 milioni.