È Jack Tretton, CEO di Sony, a spiegare con un’intervista rilasciata alla redazione di AllThingsD il motivo per cui durante l’evento Meeting 2013 di New York la PlayStation 4 non è stata mostrata al pubblico. Nessuna complessa strategia di marketing studiata nei minimi dettagli per anticipare la concorrenza di Microsoft, nessuna intenzione di aumentare l’hype in vista di un secondo appuntamento: la verità è che PS4 non esiste, almeno per il momento.
Il numero uno del gruppo giapponese non usa giri di parole quando incalzato sul perché migliaia di appassionati nella notte tra mercoledì e giovedì hanno atteso invano di poter dare un primo sguardo alla console: il design della piattaforma che giungerà sul mercato entro fine anno non è ancora pronto, così come le specifiche definitive. Eppure ieri si è parlato di una scheda tecnica completa di tutte le informazioni: dal processore alla CPU, dal quantitativo di RAM equipaggiata ai moduli dedicati alla connettività. Ecco un estratto di quanto raccontato da Tretton.
Siamo sicuramente già in grado di mostrare i giochi in esecuzione, ma non abbiamo un “box” destinato alla fase di produzione da far vedere al pubblico. La console è ancora in fase di sviluppo per quanto riguarda le specifiche finali e il design definitivo.
Omettere questa informazione prima dell’appuntamento newyorkese ha permesso a Sony di avere milioni di appassionati incollati al monitor per seguire l’annuncio in streaming, ma al tempo stesso attirato pesanti critiche da parte di chi ha definito il Meeting 2013 una “presentazione a metà”. Anche gli investitori sembrano non aver apprezzato la scelta operata dal gruppo, come dimostra l’andamento in borsa del titolo nella giornata di ieri: -1,77% sull’indice Nikkei.
Appuntamento dunque all’E3 2013. È lì che PlayStation 4 dovrebbe essere finalmente mostrata agli occhi dei giocatori. Un altro passaggio interessante dell’intervista è quello che riguarda da vicino la questione prezzo: Tretton conferma l’intenzione di commercializzarla inizialmente al di sotto dei 599 dollari, pari a circa 450 euro stando al cambio attuale.