Nemmeno il tempo di leggere le recensioni che già si parla di hack. Nel fine settimana ha fatto la sua comparsa in Rete quello che sembra essere a tutti gli effetti il primo jailbreak per PS4. Che si tratti di un “fake” ben congegnato oppure di un metodo funzionante, il consiglio è uno solo: non tentare di effettuare alcuna modifica artigianale alla propria console o al codice del software ufficiale, in quanto si potrebbe renderla inutilizzabile e perdere la garanzia fornita da Sony, ritrovandosi di fatto con un soprammobile hi-tech.
L’autore è Reckz0r, che ha pubblicato su Pastebin un pacchetto (al momento rimosso per motivi legati al copyright) e un tutorial da seguire per portare a termine l’hack. Tutto questo a pochi giorni di distanza dal lancio europeo della console avvenuto venerdì. Ecco un estratto dal post in questione.
Come tutti sapete, PS4 esegue il sistema operativo Orbis, basato su FreeBSD (una piattaforma open source), e la console è quasi identica a un PC. Credo anche che tutti sappiate come le protezioni di PlayStation 4 e Xbox One siano destinate ad essere infrante e ora… è giunto il momento.
L’intervento prosegue poi con alcune spiegazioni su come sia già possibile effettuare il jailbreak di PlayStation 4, che eviteremo di riproporre su queste pagine. Gli interessati possono trovare le istruzioni necessarie per un test (a loro rischio e pericolo) sulle pagine di Pastebin.
Non ho scoperto questa vulnerabilità in PS4 e non ho realizzato l’exploit. Navigando su un forum brasiliano dedicato all’hacking chiamato condinh0 (sono certo che lo conoscete se utilizzate TOR). Una persona chiamata x-s4nd3r ha pubblicato il devkit di PS4 insieme all’exploit, a soli cinque giorni di distanza dalla commercializzazione della console. Considerato che molti di voi non sanno come effettuare il jailbreak, eccovi un breve tutorial.
Come precisa l’autore stesso, dopo aver effettuato il jailbreak non sarà più possibile connettere la console a Internet. Tutte quelle che effettueranno l’accesso a PSN riceveranno un ban a tempo indeterminato, rendendo così impossibile il gioco online, il download degli aggiornamenti, dei titoli, dei contenuti multimediali ecc.