Può sembrare paradossale, ma la nuova PS4 Pro di Sony, nonostante il suo comparto hardware potenziato rispetto all’edizione standard della console, rischia di offrire performance inferiori del modello base. Il problema si verifica, a volte (stando a quanto rilevato dai primi test) connettendo la piattaforma ad un televisore 1080p, dunque senza supporto alla risoluzione 4K né alla modalità HDR.
Il motivo è presto spiegato: la console deve effettuare un’elaborazione aggiuntiva del segnale video, portandolo dal formato Ultra HD in cui viene generato al Full HD che corrisponde a quello del pannello della TV. Il processo viene definito supersampling e permette di ottenere come risultato il rendering di un output a 1080p di qualità migliore rispetto a quanto avverrebbe con la versione tradizionale di PlayStation 4, richiedendo però una potenza di calcolo maggiore. Una questione prettamente tecnica, che in estrema sintesi si tramuta in alcune occasioni in un calo di framerate visibile dal giocatore e decisamente poco piacevole.
Sony ha già dichiarato (tramite il sito Digital Foundry) di essere a conoscenza del problema e di aver avviato un’indagine al fine di individuarne la causa. La responsabilità è però quasi certamente da ricercare negli sviluppatori, che con tutta probabilità ancora non hanno acquisito sufficiente confidenza con l’hardware di PS4 Pro per poterlo sfruttare al meglio. Fra i titoli interessati dal problema, al momento, si segnalano The Elder Scrolls V: Skyrim Special Edition e Watch Dogs 2, quest’ultimo uscito nella giornata di oggi.
Non è da escludere l’ipotesi di una patch correttiva, mentre per i giochi futuri potrebbe essere introdotta un’opzione per l’esecuzione nella modalità tradizionale dedicata a chi possiede la PS4 Pro connessa ad un televisore 1080p, ovvero in grado di eseguire i titoli in modo identico a quanto avviene con il modello base della piattaforma.