Anche se Sony ha già pubblicato un video in cui mostra come smontare la PlayStation 4 Pro, gli esperti di iFixit hanno eseguito il loro tradizionale teardown per verificare la possibilità di riparare o sostituire i componenti interni. Gli utenti potrebbero teoricamente aggiornare il disco rigido da 1 TB, anche se la presenza di vari sticker avverte che l’apertura della console comporta il decadimento della garanzia.
Sony ha apportato alcune modifiche estetiche rispetto alla PS4 originaria, mentre i componenti principali sono rimasti gli stessi. Sono state però aumentare le frequenze di clock di CPU e GPU per supportare la risoluzione 4K, la tecnologia HDR e la realtà virtuale con il visore PlayStatin VR. Il primo componente facilmente accessibile (basta rimuovere lo sportellino e una vite) è il disco da 2,5 pollici con capacità di 1 TB prodotto da HGST, sussidiaria di Western Digital. Per ridurre drasticamente i tempi di caricamento dei giochi è possibile installare al suo posto un SSD (prezzi permettendo).
L’apertura del telaio richiede l’uso di un cacciavite Torx Security che potrebbe quindi ostacolare l’operazione di smontaggio. Dopo aver rimosso i pannelli in plastica e la schermatura metallica è possibile rimuovere alimentatore, scheda madre, sistema di raffreddamento e lettore Blu-ray, senza particolari problemi (non c’è colla, solo semplici viti). Sulla motherboard sono saldati il SoC con CPU AMD Jaguar e GPU AMD Radeon, 8 GB di RAM GDDR5, 512 di RAM DDR3 e vari chip per porte e connettività.
Al termine del teardown, iFixit ha attribuito alla PS4 Pro un punteggio di 8/10. L’assenza di adesivo semplifica lo smontaggio, ma l’uso di viti proprietarie e la presenza di warning sticker potrebbe scoraggiare l’eventuale riparazione della console. È quindi consigliabile eseguire l’operazione allo scadere della garanzia. La PS4 Pro è disponibile in Italia dal 10 novembre. Il prezzo è 399 euro.