Tempo di trimestrali, tempo di bilanci. In questi giorni anche i big del settore videoludico tirano le somme e fotografano l’andamento del loro business. Risultati finanziari a parte, risulta interessante focalizzare l’attenzione sul volume di vendite delle piattaforme in commercio, in un’era che vede la console war assumere nuovi e inediti connotati.
Partiamo da Sony, che conferma di aver distribuito 76 milioni di PlayStation 4 dal lancio a oggi, con 19 milioni di unità acquistate solo negli ultimi dodici mesi. Il gruppo giapponese ha dunque registrato un decremento rispetto ai 20 milioni dell’anno fiscale precedente. Per il 2019 l’azienda punta a innescare nuovamente un trend positivo per arrivare a 16 milioni. Ovviamente il numero include la più recente versione Pro con supporto all’HDR e al formato 4K.
Trasferiamoci in casa Nintendo, dove Switch ha da poco celebrato il suo primo anno di permanenza sul mercato, facendo registrare risultati di tutto rispetto, soprattutto se paragonati a quelli del predecessore e alle previsioni che ne hanno anticipato il lancio. La piattaforma ha venduto 17,79 milioni di pezzi a livello globale dall’esordio del 3 marzo 2017 al 31 marzo 2018. Sebbene il traguardo degli oltre 100 milioni di unità conquistato da Wii nel decennio scorso sia ancora parecchio lontano, la console in un solo anno ha fatto meglio di quanto registrato con Wii U nel suo intero ciclo vitale, a dimostrazione della bontà del lavoro svolto e della capacità di rialzarsi da parte della grande N.
Microsoft non ha fornito invece numeri precisi relativi alle unità distribuite, ma ha confermato quanto il proprio business legato al gaming sia in salute: +18% nell’ultimo trimestre, merito soprattutto del software e dei servizi legati all’universo Xbox. A trainare la crescita sono stati in primis i titoli di terze parti. Le vendite hardware sono cresciute del 14% in seguito al lancio di Xbox One X, a testimonianza di quanto i giocatori siano attratti da un’esperienza evoluta in termini di resa grafica.