Se come tanti milioni di utenti siete in attesa di portarvi a casa una PlayStation 5, questa non sarà una notizia felice per voi. Sony ha confermato quello che sapevamo già e che era stato già anticipato da TSMC: le scorte di PS5 continueranno ad essere limitate anche nel corso del 2022.
Sony ha ammesso le difficoltà nell’eguagliare la domanda della nuova console legate alla scarsità di semiconduttori. Hiroki Totoki, CFO di Sony, non si è avventurato a fare previsioni ottimiste, spiegando che se anche l’azienda riuscirà ad aumentare la produzione di PS5 dal prossimo anno le scorte non saranno comunque sufficienti a soddisfare l’enorme richiesta.
Nella consueta comunicazione sui risultati finanziari, Totoki è stato molto chiaro: “Non credo che la richiesta di calmerà quest’anno e anche se riuscissimo a procurarci più componenti e a produrre più unità PlayStation 5 il prossimo anno, la nostra offerta non sarà in grado di allinearsi con la domanda“.
Siamo certi che in casa Sony stiano facendo tutti gli sforzi possibili, considerando anche che l’obiettivo dell’azienda era quello di superare le vendite di PlayStation 4. Al 31 marzo scorso Sony aveva venduto 7.8 milioni di PS5 nonostante le scorte limitate e il traguardo è raggiungere 14.8 milioni di unità vendute in totale entro la fine dell’anno fiscale in corso, così da restare in linea con le vendite di PlayStation 4, di cui ad oggi sono state vendute 115,9 milioni di unità dal giorno del suo rilascio.
Vendere meno console del previsto significa anche vendere meno videogiochi per la nuova PS5 e meno accessori. È vero, Sony può comunque contare sulla vendita dei titoli per PlayStation 4, ma con l’arrivo di videogiochi in esclusiva per la nuova console – come l’ottimo e ambizioso Returnal – le vendite degli stessi saranno inevitabilmente inferiori alle aspettative.