Atteggiamenti discriminatori e razzisti fortemente penalizzati dalla politica di Sony su PlayStation Network. Un videogiocatore di PlayStation 4, infatti, si è visto bloccare tutta la sua libreria di titoli dopo essersi “macchiato” di un atteggiamento razzista sul PSN.
Come riportano i colleghi di OneAngryGamer, un certo videogiocatore PS4 di nome Rob (nome fittizio) si è visto bandire il proprio account PlayStation Network per una settimana a causa di comportamenti discriminatori e insulti a sfondo razziale. Nello specifico, il giocatore avrebbe inneggiato alla supremazia bianca.
Atteggiamenti di questo tipo violano ovviamente le linee guida del PlayStation Network e, di conseguenza, il giocatore è stato bannato per sette giorni dalla piattaforma online di Sony. Il colosso nipponico non si è però non limitato a questo, ma ha anche bloccato l’accesso a tutti i videogiochi digitali presenti nella libreria di Rob, che quindi non ha potuto giocarci per una settimana. E questo anche per i titoli single player.
Lo stesso Rob ha pubblicato una foto che mostra la sua libreria di videogiochi in versione digitale completamente bloccata. Nonostante questa severa “bacchettata” da parte di Sony, il giocatore non sembra aver capito la lezione e ha già dichiarato di voler continuare con la sua campagna discriminatoria di promozione della supremazia bianca proprio sul PSN.
Ciò ovviamente potrebbe costare il ban a vita del giocatore, che gli toglierebbe quindi la possibilità di accedere al PSN e a tutti i videogiochi in versione digitale regolarmente acquistati.
Sempre sul fronte PlayStation Network, segnaliamo una notizia – questa volta positiva- : dallo scorso 10 aprile scorso, infatti, Sony ha reso possibile a tutti gli utenti di ambiare il loro ID Online, ovvero il nome con il quale i giocatori vengono visti dagli altri.