Torniamo nuovamente a parlare della vicenda legale che vede protagonisti, da quasi un anno, Apple e Psystar. L’ultima notizia riguarda il presunto ostruzionismo da parte dell’azienda della Florida.
I legali di Apple, infatti, accusano Psystar di negare l’accesso completo ai propri bilanci, dai quali si dovrebbero evincere i profitti ottenuti dalla vendita dei cloni Mac.
Il CEO di Psystar, Rudy Pedraza, interrogato dal collegio di accusa di Apple durante la fase di preparazione del processo, ha ripetutamente dichiarato di non ricordare i bilanci e il volume di affari della sua azienda. Inoltre, Psystar ha fornito agli avvocati di Apple solo le ricevute delle vendite relative al periodo dicembre 2008 (marzo 2009, mentre non sono stati consegnati i dati relativi al periodo aprile) novembre 2008.
In una lettera al giudice William Alsup, Apple accusa Psystar di comportamento scorretto, in quanto la proiezione del piano finanziario per i suoi prodotti non è stato fornito, sebbene presente come allegato alle email inviate ai legali di Apple.
Dato che Rudy Pedraza ha affermato che questi documenti non sono stati distrutti (quindi esistono), il giudice ha obbligato Psystar a consegnare quanto richiesto da Apple.
A questo punto, il comportamento di Psystar e le risposte evasive del suo CEO insospettiscono Apple, che ipotizza l’esistenza di un piano per danneggiarla economicamente. Psystar produce cloni Mac per avere propri profitti oppure è solo una esecutrice di un piano ideato da qualcun altro?