Mentre Cupertino sferra un nuovo attacco alla famosa società produttrice di Mac-cloni, alcune indiscrezioni in rete svelano i piani che Psystar si era prefissata per conquistare il mercato. L’azienda avrebbe voluto distribuire più di 12 milioni di hackintosh, tuttavia le recenti cause legali ne dichiareranno, probabilmente, il fallimento.
Psystar aveva fissato per 2011 la deadline per il raggiungimento dei propri obiettivi: entro quella data, la società avrebbe soddisfatto più di 12 milioni di utenti. La realtà dei fatti, tuttavia, è ben lontana dal raggiungere una predizione così esegerata: fino ad oggi son stati venduti 768 computer con Mac OS X preinstallato.
A poche ore dalla comparsa della notizia, la rete si è sbizzarrita con le più denigratorie affermazioni. Psystar non ha mai goduto di una buona fama, in particolare fra le testate dedicate al mondo Apple. Quest’ultima boutade non ha fatto altro che darle il colpo di grazia, rendendola lo zimbello del Web.
Gizmondo, ad esempio, sostiene come Psystar sia letteralmente pazza e, inutile a dirsi, lo sottolinea con una battuta ad effetto:
Psystar ha preso la battaglia legale con Apple come un vantaggio competitivo, contando sul fatto che le altre aziende si sarebbero tenute ben lontane da questo casino. Immaginate di chiedere un prestito bancario per l’acquisto di un camion, sottolineate che il mezzo vi servirà per nascondere televisori rubati e adducete al fatto che rimarrete l’unico camion in città perché nessun concorrente si farà avanti, data la paura di venir arrestati. Non sorprende che stiano fallendo! Hey Apple, lo so che stai cercando di proteggere la tua proprietà intellettuale e tutto il resto ma, data la figura barbina, non dovresti davvero preoccuparti delle vendite di Psystar.
In altre parole, oltre il danno la beffa: nella remotissima ipotesi che l’azienda riesca a sopravvivere nella battaglia con Apple, sarà la scarsa reputazione a distruggerla definitivamente.