Sarebbe agli arresti il blogger che nei giorni scorsi ha portato online, in anteprima assoluta, i file relativi al nuovo disco dei Gun’s N’ Roses “Chinese Democracy”. Il blog Antiquiet è presto caduto sotto i colpi dell’intenso traffico generato dai file promessi, ma il materiale ha immediatamente iniziato a circolare in rete portando a migliaia di persone i brani dell’atteso album con forte anticipo rispetto all’uscita annunciata. Una diffida firmata dal legale di Axl Rose (storico leader della band) ha quindi iniziato le procedure che hanno portato in seguito al fermo del responsabile.
Le indagini dell’FBI sarebbero iniziate da mesi (il brano è stato portato online il 18 giugno scorso) portando all’arresto del 27enne Kevin Cogill, il quale ha poi ammesso le proprie responsabilità. Cogill rischia ora fino a 5 anni di detenzione ed oltre 250.000 dollari di ingiunzione pecuniaria per aver illecitamente diffuso brani coperti da diritto d’autore (con possibile aggravante dello scopo di lucro). Pagando una cauzione da 10.000 dollari il ragazzo è stato rilasciato ma il 17 settembre sarà nuovamente convocato per un’udienza preliminare (queste ultime informazioni sono state postate direttamente sul blog Antiquiet a firma Britney Bernstein con aggiornamento al 27 agosto).
Le musiche rubate in anteprima sono ormai una sorta di dubbia abitudine nel mondo della musica. Tra casi veri e montature, i brani sembrano infatti godere di una buona pubblicità preventiva che ben introduce all’uscita sul mercato della confezione ufficiale. Chinese Democracy è peraltro ormai vittima predestinata in quanto la lunga gestazione dell’album (ormai qualcosa come 15 anni) ha fatto sì che in varie occasioni trovassero pubblicazione demo o estratti di brani vari (sulle radio prima e sul web poi). Il caso specifico sta procedendo per vie legali, ma è di poche settimane fa un caso analogo legato ad un disco degli U2, casualmente registrato dalla finestra mentre Bono Vox ne stava riascoltando le sonorità. Il pezzo degli U2, registrato a bassissima qualità, ha compiuto lo stesso percorso di quello dei Gun’s: provenienza dubbia, qualche scambio privato, poi l’esordio pubblico su YouTube. Quindi la censura e le uscite sui giornali attraverso le colonne descriventi i procedimenti legali relativi. Se di vera e propria pianificazione non si tratta, le circostanze sono comunque quantomeno incredibilmente simili.