Secondo un’indagine diffusa dall’Internet Advertising Bureau, in Inghilterra le cifre della raccolta pubblicitaria del mondo web sarebbero ormai del tutto paragonabili alle cifre della raccolta pubblicitaria dei media radiofonici. In più, il trend lascia presupporre uno storico sorpasso entro il 2007. Entusiastici i commenti di Danny Meadows-Klue, amministratore delegato IAB: «Tutti gli indicatori lasciano intendere che supereremo la radio più presto di quanto avessimo pensato».
Le cifre del mercato inglese: 386.5 milioni di euro la raccolta pubblicitaria sul web nei primi 6 mesi del 2004; 723.6 milioni di euro la raccolta pubblicitaria prevista a fine anno; +76% il trend di crescita anno su anno attuale. La tendenza è delineata e, dopo i problemi che hanno affondato il mondo delle dotcom attorno all’anno 2000, la situazione suggerisce come la ripresa del settore sia oggi una realtà consolidata.
La situazione italiana, pur delineandosi come altrettanto ottimistica, viaggia su cifre diverse. Il trend di crescita registrato nel primo trimestre 2004 (per il quale lo IAB specifica come non siano considerati i dati inerenti a settori quali adults, gambling e dialers) si attesta sul +21.1%, con crescite molto diversificate in base ai diversi settori: Media ed Editoria (17%), Telecomunicazioni (15.5%), Finanza/Assicurazioni (10.4%), Auto (9%), Turismo (7.3%), Informatica (7.2%), Servizi Professionali (7%), Distribuzione (4.2%). Curioso ed importante il dato registrato nell’ambito “Oggetti Personali”: +282%. Questo il commento rilasciato dallo IAB: «La parte “sana” del mercato è quindi in forte crescita, a testimonianza del sempre maggior appeal della rete da parte dei big spender».