Nato pochi mesi fa con promesse sfavillanti, Puretunes è improvvisamente sparito dal web senza lasciar notizie. I più basiti sono stati gli utenti abbonati, i quali avevano già provveduto al pagamento per poter scaricare per un anno intero musica gratis. Si erano fatte largo alcune voci, ma oggi arriva la conferma: sotto sotto c’è la RIAA.
Puretunes basava il suo funzionamento su accordi stipulati con agenzie detentrici dei diritti sui pezzi musicali messi a disposizione. Le major hanno sempre contestato tali accordi considerandoli assolutamente nulli e privi di ogni legittimità. Quando il sito sparì si pensò immediatamente ad uno scontro con le major, ma l’assenza di notizie lasciava aperta ogni ipotesi.
La RIAA avrebbe aperto un contenzioso legale con Puretunes incentrato su due punti: la truffa nei confronti dei distributori di musica e la truffa nei confronti dei consumatori che si son visto annullato un abbonamento pagato e mai sfruttato. La denuncia sarebbe stata depositata il 3 Luglio presso la corte federale di Washington.