DVD Jon ritorna e colpisce nuovamente, identificandosi così ancora una volta come la spina nel fianco delle ambizioni musicali di casa Apple. Jon Johansen, il ragazzo norvegese più volte sotto i riflettori per aver reso note alcune strategie per aggirare le protezioni DRM (noto il vecchio DeCSS), ha infatti firmato il nuovo software “PyMusique” in grado di permettere l’acquisto di musica da iTunes cancellando ogni tipo di Digital Right Management: «la giusta interfaccia a iTunes Music Store».
A pochi giorni dall’introduzione da parte di iTunes di restrizioni circa le possibilità d’ascolto autorizzate (5 “condivisioni” in tutto), DVD Jon elimina a suo modo ogni qualsivoglia limite. Il tutto è ottenuto creando un software parallelo a iTunes, in grado di accedere all’archivio Apple per acquistare i brani, ma compilato in modo da non lasciar traccia di DRM sui brani acquistati. Così facendo le tracce possono essere salvate addirittura direttamente come file .mp3, ascoltate su qualunque supporto (non forzatamente l’iPod), masterizzate a piacimento ed eventualmente condivise.
La vicenda arriva dunque al solito crocevia: fino a che punto è illegale e fino a che punto è legale il sistema escogitato da DVD Jon? Il gruppo autore del software (del quale è stato rilasciato il codice sorgente) si difende sottolineando come nessuna protezione Apple sia stata aggirata: in effetti l’intervento del software è “a monte”, antecedente all’applicazione dei DRM del quale è responsabile iTunes. Nel contempo, pur se da Apple non giunge al momento commento alcuno, è facile prevedere una difesa improntata sull’irregolarità dell’accesso ai brani musicali senza l’uso dell’unico software autorizzato.
Il programma è scritto in linguaggio Python e DVD Jon è semplice coautore del tutto insieme a Travis Watkins e Cody Brocious (DVD Jon è l’autore della versione per Windows). Secondo gli autori l’ottenimento di file privi di protezione è semplicemente una conseguenza involontaria del loro lavoro, il cui obiettivo era primariamente quello di creare un’interfaccia alternativa a iTunes in grado di accedere regolarmente al music store.
Se recentemente la software house di Cupertino ha avuto modo di esprimere le proprie ire contro Napster per alcuni problemi di sicurezza emersi nel sistema di acquisto, ora l’attesa è volta a verificare quale sarà la reazione Apple di fronte al nuovo affondo di Jon Lech Johansen.