Il futuro del mondo mobile è dual-core. Sono già diversi i produttori di smartphone ad aver abbracciato tale tipologia di processori e HTC ha deciso di non stare più a guardare, pianificando il proprio debutto nel mondo dei cellulari con CPU a doppio core. Nome in codice Pyramid, tale dispositivo sarà disponibile secondo i primi rumor entro il mese di maggio e sarà basato su Android.
La base sulla quale il gruppo taiwanese realizzerà lo smartphone sarà un processore Snapdragon MSM8260 da 1.2 GHz, presentato da Qualcomm nel corso del CES di Las Vegas dello scorso mese di gennaio. Dotato di display qHD da 4,3″ e risoluzione 960×540, il telefono supporterà le reti HSPA+ grazie ad un apposito modulo 3G che offrirà la possibilità di raggiungere velocità in download e upload altrimenti impossibili. Il primo carrier ad abbracciare l’HTC Pyramid sarà T-Mobile, che inizierà a distribuirlo nei Paesi in cui offre i propri servizi di telefonia mobile.
Le caratteristiche tecniche del dispositivo non sono ancora però completamente note, ma tramite la scheda delle tecnologie supportate dal processore è possibile avere un quadro generale della tipologia di dispositivo che HTC lancerà nei prossimi mesi. Tra queste figurano il supporto alla riproduzione di video HD 1080p, accelerazione 2D e 3D tramite Open GLES 2.0 e Open VG 1.1, fotocamera da 16 MegaPixel, navigazione GPS, connettività WiFi e Bluetooth, nonché gestione di numerosi formati multimediali tramite appositi codec.
HTC Pyramid si presenta dunque sicuramente come uno smartphone di fascia alta, in grado di competere con i principali nomi della telefonia mobile attualmente sul mercato. La strada del dual-core permette ai produttori di realizzare terminali sempre più performanti, in grado di eseguire operazioni di complessità maggiore e dunque utilizzabili in numerosi scenari. Una volta che l’azienda con sede a Taiwan svelerà il dispositivo sarà possibile comprendere con maggiore chiarezza quali saranno le specifiche tecniche, ma la sensazione è quella per cui l’asticella qualitativa degli smartphone possa essere ulteriormente spostata verso l’alto.