Apple ha rilasciato ieri i risultati fiscali del secondo quarto del 2012 e, nonostante delle cifre lievemente inferiori alle più rose aspettative di Wall Street, la Mela ancora una volta segna un trend di grande successo. Sono infatti 35,1 milioni gli iPhone, 11,8 gli iPad, 4 i Mac e 7.7 gli iPod venduti nel periodo fiscale di riferimento.
I dati, comunicati da un felice Tim Cook, sono ovviamente inferiori al primo quarto del 2012, ma il fatto non stupisce perché quel trimestre include anche il periodo natalizio immediatamente successivo al lancio di iPhone 4S, naturale quindi che vi sia stato un vero e proprio record di vendite. Ma Cupertino continua a tenere e a dominare il mercato: rispetto all’anno precedente, la vendita di iPhone è salita dell’88%, quella di iPad del 188% e quella dei Mac del 7%. Vendite che nessuno si sarebbe mai aspettato proprio su quest’ultimo comparto, data la mancanza di aggiornamenti dei modelli di laptop e desktop in attesa della disponibilità delle prime macchine dotate dei nuovi processori Intel Ivy Bridge, presentati da pochissimi giorni.
Rallenta invece la crescita degli iPod, con un calo del 15% rispetto all’anno precedente. Un fatto che potrebbe dettare una certa stanchezza della linea, soprattutto nei modelli Classic, Nano e Shuffle, ormai poco appetibili rispetto al variegato mondo di iOS. Ma anche iPod Touch non stupisce in termini di crescita, forse perché l’unica innovazione introdotta nel 2011 è stata la disponibilità della colorazione bianca, a parità di caratteristiche hardware dell’anno precedente.
Il nuovo iPad si conferma come la vera rivelazione del momento. L’utenza non si è fatta spaventare dalle numerose problematiche del dispositivo, dalla connettività 3G ai problemi di colorazione dello schermo, e ha confermato la tavoletta dalla risoluzione Retina come l’oggetto di culto per questa primavera. iPhone 4S, invece, continua a contare sull’effetto trainante di Siri: le vendite non subiscono intralci nonostante i numerosi rumor su iPhone 5, il melafonino che promette di essere una vera rivoluzione rispetto al passato.
In definitiva, Cupertino viene promossa nuovamente dai consumatori. Cosa succederà, tuttavia, al mercato di iPod? È ora di dire addio ai semplici lettori MP3, ormai incapaci di soddisfare tutte le esigenze dell’utente?