Una nuova tecnologia co-firmata da Sonic Solutions e Macrovision si presenta al pubblico con la promessa di spingere verso una nuova rivoluzione della gestione dei contenuti maggiormente minacciati dalla pirateria. I film conservati su DVD, infatti, potrebbero presto essere tutelati da tecnologie accessorie al tradizionale CSS (content scrambling system) grazie alla quale player e masterizzatori DVD potranno valutare la possibilità o meno di compiere l’azione richiesta dall’utente. Il progetto prende il nome di Qflix).
Con il nuovo sistema dovrebbe essere più semplice gestire la commercializzazione sicura dei prodotti e potrebbe trovare nuove opportunità anche la distribuzione fisica dei contenuti (ad esempio tramite masterizzazioni in loco diviene possibile un archivio virtuale di grandissime dimensioni al cospetto di limitati spazi fisici per la gestione del servizio). La tecnologia dovrebbe trovare grande diffusione grazie all’appoggio delle major cinematografiche e Verbatim è tra i gruppi impegnati nelle prime prove sul campo.
Le procedure attraverso cui i DVD verranno protetti partiranno dall’integrazione del RipGuard di Macrovision e della tecnologia ACP all’interno dei DVD on Demand di Sonic. RipGuard, ACP e CSS: per i DVD verrà attuata una tripla protezione contro la quale i desideri di ripping potrebbero andare a sbattere vedendo inibita la strada alla copia pirata del prodotto. Non solo: le garanzie offerte potrebbero aprire a veri e propri nuovi modelli di distribuzione, a salvaguardia delle abitudini attuali dell’utenza e della necessaria limitazione dei costi della filiera.
La masterizzazione di un film con tecnologia Qflix potrebbe durare circa 10/15 minuti. In futuro il tutto potrebbe essere applicato anche ai download (nomi quali CinemaNow e MovieLink si candidano ai test), il che implicherà la nascita di un vero mercato di “download to burn” in grado di gestire la liceità delle masterizzazioni dei contenuti acquistati. Ovviamente tecnologie simili dipendono in gran parte da due fattori: in primis dalla diffusione delle tecnologie compatibili (sarà necessaria una progressiva sostituzione dei player), quindi dalla resistenza che tale strumento sarà in grado di opporre a quanti produrranno i propri sforzi per aggirare i vincoli imposti dal blocco artificioso nell’uso del materiale acquistato.