Si affaccia sul mercato dello streaming musicale italiano una nuova piattaforma: risponde al nome di Qobuz e tra i suoi punti di forza figurano un catalogo composto da oltre 40 milioni di brani e l’ascolto in alta qualità (24Bit/192 kHz). La riproduzione può avvenire da computer sia Windows che macOS, da smartphone e tablet con sistema operativo Android nonché attraverso un’interfaccia accessibile da qualsiasi browser su play.qobuz.com. Tutte le opzioni sono disponibili sulle pagine del sito ufficiale.
Il servizio, fondato e cresciuto in Europa, è particolarmente attento ai gusti e alle tendenze del vecchio continente. Dal comunicato dell’azienda apprendiamo che tra gli appassionati di musica classica, jazz e rock classico è una delle alternative preferite. Merito anche dei contenuti editoriali esclusivi offerti, che vanno ad affiancarsi allo streaming dei brani su licenza di major ed etichette indipendenti: si possono infatti consultare recensioni dei dischi, prefazioni sulle opere degli artisti e ritratti biografici nonché immagini e video. Una strategia che differenzia la piattaforma dalla concorrenza, mettendo sul piatto un indubbio valore aggiunto. Queste le parole di Denis Thébaud, numero uno di Qobuz.
Siamo molto felici di poter mettere a disposizione degli amanti della musica italiani il nostro straordinario servizio musicale. La nostra azienda è composta da esperti discografici che curano quotidianamente il nostro catalogo per portare il passato in vita e scoprire nuovi grandi talenti. Aiutano i nostri utenti a scoprire novità musicali di ogni genere. Qobuz è specializzato in tutti i generi e non vediamo l’ora che gli ascoltatori italiani conoscano la nostra offerta.
Come già scritto in apertura, l’alta definizione è tra i punti di forza della piattaforma: si parla di FLAC a 16Bit/44.1 kHz, con una qualità simile a quella della riproduzione da CD e di gran lunga superiore rispetto ai più comuni formati compressi come l’MP3. Per circa un milione di brani si sale poi a 24Bit/192 kHz. Da precisare inoltre che i file lossless sono disponibili sia per lo streaming che per il download (a patto di sottoscrivere la giusta formula di abbonamento) così da poterli ascoltare anche in mobilità in assenza di una connessione Internet.
È possibile usufruire di 30 giorni di prova gratuita per mettere alla prova le funzionalità della piattaforma, dopodiché viene chiesta la sottoscrizione di un abbonamento. Sono diverse le formule disponibili: Premium da 9,99 euro al mese (o 99,99 euro all’anno) con qualità MP3 320 kbps, Hi-Fi da 19,99 euro al mese (o 199,99 euro all’anno) per salire al formato FLAC 16 bit/44,1 kHz, Sublime a 219,99 euro all’anno con streaming in FLAC 16 bit/44.1 kHz e download Hi-Res, Sublime+ a 349,99 euro all’anno con streaming Hi-Res senza limiti e download Hi-Res a prezzi speciali.
La storia di Qobuz prende il via nel 2007 ad opera di Yves Riesel. Il servizio, in seguito al debutto in Francia, ha raggiunto oltre una decina di altri paesi fino ad arrivare oggi in Italia.