Qoob il progetto cross-platform sviluppato da MTV Italia insieme a Telecom Italia Media Broadcasting, ha lanciato il concorso Dai fiato ai neuroni chiedendo ai suoi utenti di collaborare alla realizzazione della prossima campagna pubblicitaria. Un promo televisivo che dovrà raccontare cosa è Qoob in 30 secondi, si parla della prima user generated campaign per una TV italiana.
Le idee potranno essere espresse in qualsiasi formato: poche righe, uno storyboard completo, un video, un’immagine, un disegno, suoni, insomma in qualsiasi modalità con cui l’aspirante creativo si senta a suo agio.
Il vincitore sarà premiato con 5.000 euro e potrà vedere la sua idea prendere forma in uno spot televisivo che andrà in onda in Aprile. Per inoltrare le idee c’è tempo fino al 3 marzo a mezzanotte.
Qoob, ricordiamolo, è un canale trasmesso su diverse piattaforme (web, digitale terrestre e cellulare) fin dall’inizio all’insegna del web 2.0 e dell’user generated content. C’è anche chi l’ha chiamata la MTV 2.0.
Regolarmente sul sito vengono aperti contest e commissioning di video su tematiche proposte dalla redazione e ogni contributo messo in onda viene premiato con un riconoscimento economico di 400 euro.
Quando Qoob è partita nel novembre 2006, Antonio Campo Dall’Orto, amministratore delegato Telecom Italia Media, affermava:
“Sarà un canale attraverso il quale le persone possono fare un mestiere, perché il nostro fine ultimo è esportare creatività… Non c’è più lo spettatore, forse è utente, anche se in fondo non si sa più come chiamarlo. Noi comunque finanziamo persone per trasformare le passioni in vita quotidiana. Decidiamo i contenuti scegliendo da ciò che entra: solo materiali originali. Questa, è la sostanziale differenza rispetto a YouTube”.
Qoob, a distanza di quasi due anni, non sembra comunque ancora aver trovato un suo preciso modello di business e una collocazione commerciale, il sito è privo di pubblicità e sembra piuttosto un interessante ed encomiabile laboratorio di sperimentazione. L’utenza principale del sito, infatti, sembra sia composta soprattutto da studenti d’arte, grafici, disegnatori di animazione e registi in erba, che attraverso Qoob possono far conoscere i loro lavori.