Qualcomm aveva già anticipato la sua intenzione ad entrare nel mondo dei droni ed aveva promesso di comunicare presto ulteriori dettagli. Adesso, l’azienda, nota soprattutto per la produzione di processori per dispositivi mobile, ha annunciato Qualcomm Snapdragon Flight, una nuova piattaforma hardware pensata esplicitamente per essere utilizzata come cuore pulsante dei droni. Qualcomm, poco tempo fa, aveva sottolineato come i suoi processori Snapdragon sarebbero stati perfetti per gestire i futuri droni ed infatti, la piattaforma Qualcomm Snapdragon Flight integra il processore Snapdragon 801 e la GPU Qualcomm Adreno 330 in grado di gestire tutti i servizi dei futuri droni consumer.
Grazie a questa piattaforma hardware, Qualcomm punta a rivoluzionare il mondo dei multirotori offrendo un prodotto che consenta ai produttori di realizzare droni più economici in grado di supportare quanto di meglio oggi il mercato richiede. Tutti i futuri multirotori basati su Qualcomm Snapdragon Flight potranno disporre facilmente di supporto alla registrazione 4K (streaming a 720p), al WiFi 802.11n, al Bluetooth 4.0, a Glonass ed al sistema di ricarica rapida. Qualcomm Snapdragon Flight è già oggi disponibile per un numero selezionato di produttori e l’azienda si aspetta che i primi modelli dotati di questa piattaforma possano arrivare già nel corso del 2016.
Di recente, inoltre, Qualcomm ha anche acquistato una società specializzata nella realizzazione di software per il volo per migliorare le sue competenze nel settore.
La scelta del chipmaker di scendere in campo del dinamico mercato dei droni si spiega con la necessità di trovare nuovi sbocchi commerciali soprattutto dopo i recenti problemi con il suo processore Snapdragon 810 e con il mercato degli smartphone che non cresce più.