Qualcomm punta con decisione al settore delle smart home e intende offrire i suoi processori per la prossima generazione di telecamere smart per le case per offrire agli utenti un’esperienza d’uso migliore. Per raggiungere questo obiettivo, la società ha avviato un progetto pilota per una nuova generazione di videocamere per la sorveglianza il cui baricentro si poggia sui processori Snapdragon 618.
Sebbene trattasi non di un processore particolarmente potente, Qualcomm sottolinea che è comunque pienamente adatto ai suoi scopi in quanto in grado tranquillamente di gestire due telecamere in parallelo e che in ogni caso è una soluzione hardware molto più potente di quelle che oggi si trovano mediamente nei prodotti per le smart home di questa categoria. La maggiore potenza concessa dal processore Snapdragon 618 dovrebbe consentire alle telecamere di poter lavorare più velocemente. Qualcomm, sottolineando i vantaggi del processore Snapdragon 618, evidenzia come oggi la maggior parte delle videocamere per la sorveglianza casalinga si appoggino su soluzioni cloud. Grazie alla maggior potenza del suo processore, le telecamere sarebbero in grado di rielaborare le immagini direttamente in locale consentendo così di risparmiare tempo e gli eventuali ritardi dovuti da un’elaborazione remota.
Tradotto, in caso di allarme, una telecamera con un processore Qualcomm sarebbe in grado di avvisare prima l’utente rispetto a tutti gli attuali modelli in commercio. Utilizzare la piattaforma di Qualcomm significa anche poter disporre non solo del WiFi ma anche dell’LTE. Questo significa che le eventuali telecamere potrebbero poter essere collocate ovunque visto che il trasferimento dei dati avverrebbe attraverso la rete mobile.
Il fatto che Qualcomm abbia realizzato un progetto pilota di nuovi prodotti smart per la sicurezza domestica non significa che li immetterà sul mercato. Semplicemente, le altre aziende potranno ispirarsi a loro.
Qualcomm si aspetta che i primi prodotti basati sulla sua piattaforma possano arrivare sul mercato entro la metà del 2016.