Qualcomm annuncia che lo smartwatch Toq sarà disponibile sul mercato a partire dal 2 dicembre. Sarà in vendita online tramite il sito della casa produttrice, con un prezzo di partenza pari a 349 dollari. Non vi sono dunque partner retail e non è ancora noto se sarà possibile acquistarlo anche in Europa o solo negli Stati Uniti.
Il Toq rappresenta dunque la prima incursione della nota azienda nello spazio dei dispositivi indossabili moderni, e ha diversi vantaggi rispetto al Galaxy Gear, il primo smartwatch di Samsung. A esempio offre una durata della batteria pari a cinque giorni d’uso medio: ciò è possibile grazie al display Mirasol, che richiede un consumo energetico molto minore rispetto ai pannelli LCD tradizionali. Chi lo indosserà avrà poi la possibilità di ricevere diverse tipologie di notifiche direttamente sul polso, ma non quella di effettuare e ricevere telefonate. In questo caso si potrà solo rifiutare o accettare ed eventualmente estrarre lo smartphone dalla tasca.
L’orologio di Qualcomm è compatibile con tutti gli smartphone Android che eseguano almeno la release Ice Cream Sandwich (consigliata Jelly Bean) ma non ha in dotazione la fotocamera scelta invece da Samsung per il proprio device. Utilizza però una tecnologia di visualizzazione che sfrutta la luce ambientale per offrire una ottima esperienza d’uso anche sotto il sole, e una tecnologia (WiPower LE) per la ricarica del dispositivo via wireless.
«Lo smartwatch Toq rappresenta una vetrina per le innovazioni di Qualcomm, come il display Mirasol sempre acceso ma a bassa potenza, interazioni AllJoyn e il metodo di ricarica wireless WiPower LE», sottolinea Paul E. Jacobs, CEO e chairman presso Qualcomm. «Come un orologio tradizionale, il Toq mostra le informazioni con un colpo d’occhio, senza uno switch on/off. E abbinato a uno smartphone può ricevere notifiche e contenuti, e ciò permette all’orologio di fondere perfettamente la propria vita fisica e digitale. Sfruttando queste tecnologie e altre leader del settore, noi e i nostri partner consentiamo nuove opportunità di prodotto ed esperienze di consumo».