Qualcomm ha annunciato una nuova serie di SoC per la Internet of Things (IoT) realizzati con tecnologia di processo FinFET a 10 nanometri. I processori QCS605 e QCS603 fanno parte della Vision Intelligence Platform che include anche i kit di sviluppo per sfruttare le tecnologie di elaborazione delle immagini e gli algoritmi di computer vision. I chip verranno infatti integrati nelle videocamere (sport, sorveglianza e indossabili), nei robot e nei droni.
Il produttore ha finora utilizzato versioni adattate dei suoi processori Snapdragon. Questa volta invece ha deciso di progettare i chip da zero, combinando CPU Kryo, GPU Adreno e ISP Spectra con il Qualcomm AI Engine. La differenza principale tra QCS605 e QCS603 è rappresentata dal numero di core della CPU: due Kryo 300 Gold a 2,5 GHz e sei Kryo 300 Silver a 1,7 GHz per QCS605, due Kryo 300 Gold a 1,6 GHz e due Kryo 300 Silver a 1,7 GHz per QCS603. Entrambi integrano la GPU Adreno 615 e due ISP Spectra 270 che supporta fotocamere singole fino a 32 megapixel e doppie fino a 16 megapixel.
I due SoC supportano la registrazione video con risoluzione massima 4K a 60fps o 5,7K a 30 fps nei formati H.264/265. Grazie alle tecnologie di machine learning sarà possibile sfruttare il Qualcomm AI Engine per eseguire operazioni complesse, come il rilevamento degli oggetti e il riconoscimento facciale. I robot e i droni saranno in grado di individuare ed evitare gli ostacoli.
I dispositivi IoT (con o senza schermo) avranno inoltre connettività WiFi 802.11ac, Bluetooth 5.1, GPS e Galileo. Qualcomm ha realizzato il reference design di una videocamera VR a 360 gradi con il chip QSC605, mentre il reference design di una videocamera di sicurezza con il chip QSC603 sarà disponibile nella seconda metà del 2018.