Negli Stati Uniti sono oramai diffusi da molto tempo mentre in Italia e nel resto d’Europa iniziano a prendere piede solamente in questo periodo. Stiamo parlando dei servizi di audience per il Web (sui cui metodi abbiamo speso anche un recente editoriale) che non solo si occupano di monitorare la crescita e l’uso del Web, ma rappresentano una sorta di termometro della rete. Sui risultati delle varie rilevazioni si basa la popolarità di un sito, la sua capacità di contrattazione pubblicitaria e, in generale, la sua forza.
Diamo un occhiata allora all’audience fatta registrare dai maggiori portali americani prendendo in esame le classifiche delle due maggiori e più affidabili società di rilevazione.
Sito | Utenti Unici |
---|---|
Yahoo! |
47.379.854
|
AOL |
45.865.753
|
MSN |
37.991.785
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Passport.com |
21.861.226
|
Microsoft |
19.107.658
|
Geocities |
18.438.081
|
Amazon |
17.399.453
|
Go.com |
16.019.377
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Bluemountain.com |
14.163.809
|
Ebay |
12.399.969
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Sito | Utenti Unici |
---|---|
AOL Network |
64.270.000
|
Siti Microsoft |
56.222.000
|
Yahoo! |
55.042.000
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Lycos |
31.847.000
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Excite Network |
28.763.000
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About The Human Internet |
22.727.000
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Walt Disney Internet Group |
21.369.000
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CNET Networks |
19.338.000
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Infospace Impressions |
19.270.000
|
eBay |
18.837.000
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Il fenomeno più evidente negli Stati Uniti è da un lato la concentrazione degli utenti attorno ai grandi Network dall’altro la presenza in forze di altri servizi. Nella classifica di Nielsen Netratings sono quattro i siti che sfuggono alla definizione di portali: Amazon, il noto sito di commercio elettronico, eBay, il sito delle aste online, Geocities, una delle più popolate comunità virtuali e Blumountain, una enorme raccolta di cartoline virtuali.
Per ciò che riguarda invece le statistiche di MediaMetrix, che rappresentano invece l’utenza segmentata per proprietà dei siti, dobbiamo riportare che in uno degli ultimi rapporti della società di statistiche veniva segnalato come un terzo del tempo passato dagli utenti USA in rete era speso in un sito appartenente alla galassia AOL – Time Warner.
E in Italia? La classifica è l’ultima rilasciata da Onetone Research e prende in esame l’uso del Web in Italia per l’intero mese di gennaio.
Sito | Utenti Unici |
---|---|
Iol |
4.380.000
|
Virgilio |
3.831.000
|
Microsoft |
3.419.000
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Tiscalinet |
3.079.000
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Yahoo! |
2.623.000
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Kataweb |
2.592.000
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Supereva |
2.493.000
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Geocities |
2.193.000
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Tin |
2.184.000
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Tripod |
2.174.000
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Nella classifica italiana emerge soprattutto la prevalenza dell’accesso ai siti-portali. Solamente Geocities e Tripod possono essere considerati portatori di un contenuto diverso da quella degli altri concorrenti. Scendendo poi verso le posizioni più basse al di là della decima, troviamo solamente Xoom (che comunque ha assunto una struttura orizzontale) e Tuttogratis come siti dal contenuto alternativo. Forse un’ulteriore conferma dell’immaturità e della bassa specializzazione del pubblico italiano (ma la stessa fotografia potrebbe essere scattata anche per quello europeo): poco esploratore e ancorato sempre a siti “generalisti”