Al primo posto, naturalmente, c’è Telecom Italia, riconosciuta dall’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni) come operatore dominante dell’ADSL all’ingrosso.
Dopo l’ex monopolista c’è Wind Infostrada che si piazza al secondo posto, la sua rete ancora in via di espansione, si estende per oltre 23.000 km di fibra ottica per la rete di trasporto che corrono lungo i binari ferroviari e tralicci dell’Enel. Andando sulla pagina web per la verifica della copertura ADSL di Libero, si notano che molte zone non sono coperte, e a detta di molti si tratta di un errore, Wind Infostrada non aggiorna la mappa on line da ben 2 anni.
Al terzo posto c’è Fastweb, in un articolo apparso tempo fa in rete, Fastweb dichiarò di accantonare la copertura ADSL e di dedicarsi di più ai suoi servizi.
Quando nacque, fece un grosso errore, puntò sulla fibra ottica sottovalutando l’evoluzione dell’ADSL ( l’ADSL2 e ADSL2+ fino a 24 Mbit/s) investì molto per cablare parzialmente condomini e abitazioni di alcune città (Roma, Milano, Bari).
Tiscali è sempre stata all’avanguardia con le tariffe e tecnologie, fu il primo operatore ad introdurre l’ADSL2 e l’ADSL2+ sul mercato italiano. Per quanto riguarda la copertura, invece, è all’ultimo posto dei grandi operatori, la sua copertura è ancora scarsa nonostante sia presente con la sua rete in unbundling da parecchi anni, si vocifera che Tiscali abbia problemi economici e per questo motivo non investe sulla copertura.