Intel ha annunciato la cancellazione della prima versione di Larrabee, GPU discreta con architettura x86 che doveva confrontarsi con i prodotti di AMD e nVidia.
Il prossimo anno conosceremo se il progetto avrà futuro. Nel frattempo, cerchiamo di capire le motivazioni che hanno obbligato Intel a rallentare il suo sviluppo.
Larrabee ha un’architettura costituita da un insieme di core x86, in particolare una versione migliorata a 45 nanometri del core Pentium P54C. Ciò dovrebbe consentire una più semplice programmabilità utilizzando gli stessi strumenti impiegati per lo sviluppo di applicazioni dedicate ai processori x86.
Anche se uno degli ambiti di utilizzo a cui Larrabee è destinata è il GPU Computing, Intel era intenzionata ad entrare nel redditizio mercato dei videogiochi. Ma allo stadio attuale di sviluppo, le prestazioni dell’architettura x86 si sono rivelate molto inferiori a quelle delle architetture alla base delle GPU ATI e nVidia.
Solo in overclock, infatti, è stata superata la barriera del TFLOPS nell’esecuzione del test SGEMM, mentre quasi tutte le attuali soluzioni ATI superano il TFLOPs e lo stesso accadrà per le GPU Fermi di nVidia.
Il parziale flop di Larrabee potrebbe essere stato anche il motivo dell’abbandono di Pat Gelsinger, ex CEO di Intel, che può essere considerato il padre del progetto, ora alle dipendenze di EMC.
Intel ha investito miliardi di dollari nel progetto Larrabee senza riuscire a raggiungere la potenza delle schede video concorrenti. A questo si aggiunge il fatto che Intel insiste ad investire sulla tecnica del ray-tracing, mentre tutti i giochi in commercio usano la rasterizzazione. Larrabee supporterà la rasterizzazione 3D mediante le API DirectX, ma solo a livello software.
Un’altra possibile motivazione della cancellazione potrebbe essere l’impossibilità di accedere ad alcune proprietà intellettuali di nVidia, con la quale è in corso una disputa legale relativa agli accordi di cross-licensing. Le proprietà intellettuali di ATI, invece, sono liberamente accessibili.
In ogni caso, se Intel vuole progettare una scheda video stand alone per il mercato consumer, dovrà molto probabilmente aggiornare l’architettura. Non potrà certamente mettere in commercio (nel 2011 o 2012) una GPU realizzata a 45 nanometri con potenza di calcolo di 1 TFLOPs. Nel 2011, ATI e nVidia, presenteranno nuove architetture a 28 nanometri che raggiungeranno i 5 TFLOPs (10 TFLOPs in configurazioni dual GPU).