QualityTime è una app decisamente particolare. Se avete il sospetto di passare troppo tempo appiccicati al vostro smartphone, ci sono ottime probabilità che sia vero. Un po’ come capita con i problemi di gioco o di abuso d’alcol, anche per chi è costantemente appiccicato al proprio device preferito diventa impossibile restare obiettivi.
E se QualityTime ha un pregio, è proprio quello di essere obiettiva: è un software, non è condizionato dalla nostra percezione personale ed è capace di monitorare il nostro uso dello smartphone e fare rapporto. L’app misura di tutto: quanto tempo abbiamo passato conversando al telefono, quante volte abbiamo aperto Facebook o il nostro puzzle game più ossessionante, quanto tempo abbiamo investito nel tentativo di trovare il match perfetto su Tinder.
Cosa ancora più interessante, QualityTime diventa più interessante con il passare dei giorni. Ci dice quali sono i momenti preferiti per compiere determinate attvità – ad esempio io accedo a Reddit la sera tardi, già sotto le coperte, tanto per rilassare le meningi.
Sono tutti segnali che identificano i nostri comportamenti e ci possono far capire se qualcuno di essi dovremmo giudicarlo deviante. QualityTime non si fa scrupoli di avvisarci se abbiamo esagerato con i videogiochi, e possiamo anche configurare una vera e propria funzione di “pausa” nei casi più estremi – l’app ci impedisce l’accesso ad una o più delle sue compagne oggetto del nostro abuso, o anche a tutte.
QualityTime vs Offtime
Abbiamo recensito qualche settimana fa un’app molto simile: Offtime. Le due app non sono proprio lo stesso. Offtime ci rimuove dalla connettività mobile per darci un momento di pausa, senza distrazioni, in modo da consentirci di riposare nei nostri momenti relax. QualityTime invece ci induce a riflettere sull’uso che facciamo del nostro smartphone, aiutandoci quando DOBBIAMO staccare.
Non ci pare che le due app possano convivere sullo stesso device, tuttavia. Offtime è indicata a professionisti, dirigenti e stakanovisti della connettività, chi viene tormentato e si tormenta tutto il giorno desiderando rimanere connesso per non perdere il controllo – ma non desiderano necessariamente di avere sempre lo smartphone in mano, anzi, se ne libererebbero volentieri.
QualityTime è invece pensata per chi non si riesce a staccare dallo smartphone perché lo ritiene un magnete irresistibile per la sua concentrazione. Studenti, persone dall’intensa vita sociale e personalità con tendenze ossessive ricadono nella sua utenza tipica.
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Conclusioni
QualityTime ha un’ottima interfaccia ed è facile da usare nelle sue funzionalità. Riconoscere di avere un problema e usare uno strumento per risolverlo è invece tutta un’altra storia. Consigliamo a tutti di provare questa app, che è peraltro gratuita, in modo da imparare di più sulle nostre abitudini.