Facebook, come noto, tenta di tener pulita la propria community accettando soltanto persone vere e limitando per quanto possibile le possibilità di spam da parte di account fasulli. Per perseguire il proprio scopo, il social network compie controlli periodici sugli account alla ricerca di possibili indizi che possano portare alla cancellazione di finti utenti. I controlli, però, non sono sempre del tutto efficaci ed a farne le spese è stato nelle ultime ore un nome noto per chi frequenta la Rete: Paolo Attivissimo.
Facebook, infatti, non conosce Paolo Attivissimo in qualità di esperto “anti-bufale“, ma ha semplicemente analizzato il suo cognome trovandolo buffo. Troppo buffo per essere vero. Troppo buffo, quindi, per continuare a rimanere impunemente all’interno del social network. Un avviso è stato così proposto a Paolo Attivissimo, chiedendo di inserire il proprio nome reale in sostituzione di quello (evidentemente non accettabile) indicato all’atto dell’iscrizione.
Nonostante il legittimo titolare dell’account abbia ribadito di chiamarsi esattamente “Paolo Attivissimo”, Facebook non ha voluto saper ragioni ed ha ribadito la propria minaccia:
Purtroppo il nome che hai inserito non è stato approvato dal nostro sistema. Attendi 10 minuti e riprova. Assicurati che il nome sia digitato correttamente e che rispetti le nostre linee guida sulla formattazione. Tieni presente che, se anche il prossimo tentativo che farai non andrà a buon fine, il tuo account potrebbe essere disabilitato.
Ad Attivissimo, quindi, non è stata concessa altra possibilità (nessun modulo consente una autenticazione dimostrativa sostitutiva dell’autocertificazione non accettata) che non inserire un nome fasullo pur di non veder disabilitato il proprio account. Paolo Attivissimo, così, è diventato “Paolo Sgomberonte” in attesa di un modo per rientrare nella propria vera identità.
Il social network dovrà ora risolvere il caso specifico e dotarsi di quel pizzico di elasticità tale da accettare anche i cognomi che ad un algoritmo possano sembrare troppo buffi per essere veri. Del resto, come sottolinea lo stesso Attivissimo, sarebbe poco simpatico se il social network eliminasse l’account di tale “Marco Montagna di Zucchero”, giovane fondatore dell’azienda…