L’iPad 2 avrà sicuramente una fotocamera, forse due. Nuovi dettagli giungono infatti da DigiTimes, fonte che più volte ha dimostrato di saper carpire in anticipo i segreti di Cupertino agendo direttamente presso le proprie fonti interne ai produttori in partnership per la catena di produzione dei device.
Ad oggi i dettagli son pochi, ma una cosa sembra poter essere confermata: l’azienda produttrice scelta da Apple è la Largan Precision, con sede a Taiwan e già in partnership per la fornitura delle componenti per iPhone 4. Il gruppo fornirà la totalità delle fotocamere in uso sugli iPad, ma al momento gli insider riportano l’ipotesi per cui il prossimo device possa portare in dote soltanto una modesta VGA dalle performance non eccezionali per un monitor di tale dimensione.
Due le ipotesi conseguenti in auge: o la fotocamera è in realtà accompagnata anche da un ulteriore “occhio” da 5 megapixel, utilizzabile per ritrarre immagini ad alta definizione in alternativa alla VGA sfruttabile per le chiamate con FaceTime, oppure non è ancora scartata l’idea di un iPad di minori dimensioni che, con uno schermo non superiore ai 7 pollici, andrebbe a richiedere minori capacità fotografiche. Nel caso in cui la fotocamera sul lato posteriore fosse ad alta capacità, c’è da chiedersi però quale possa essere la sua funzione in virtù di una certa scomodità nell’uso dell’iPad in funzione di improvvisata macchina fotografica.
La Largan Precision al momento non ha rilasciato commenti. Va ricordato come Apple avesse in progetto di includere una fotocamera nell’iPad fin dal primo progetto relativo al tablet. Per motivi non meglio precisati, Steve Jobs ha in seguito depennato l’idea ed ha quindi spostato alla seconda edizione del tablet l’arrivo di tale componente. Ora che FaceTime è realtà, il passo è quasi obbligato: l’iPad 2 arriverà sul mercato nei primi mesi del 2011 ed a quel punto la concorrenza sarà spietata e molteplice, dunque ogni tallone d’Achille potrebbe essere sfruttato per affossare la leadership conclamata del tablet di Cupertino in favore di soluzioni rivali. Apple deve mantenere vivo il gap accumulato ed a tal fine il mix hardware selezionato sarà la base su cui iOS andrà ad esprimere le proprie potenzialità.
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