Abituato a utilizzare i motori di ricerca per ogni necessità di reperimento informazioni, talvolta mi perdo in una grande quantità di query “sbagliate”, con un costo in termini di tempo davvero spropositato rispetto ai potenziali benefici.
Nel marketing la rapidità con cui si riescono a individuare fonti certe e accedere dunque a informazioni preziose è a mio parere vitale: ogni progetto vive il proprio start-up tra analisi di mercato, trend di crescita, ipotesi strutturate sulla base di dati lordi, da sgrossare.
Per partire col piede giusto è d’obbligo saper cercare, ma non solo: bisogna saper trovare. E oggi, troppo spesso, ci si affida superficialmente ai search engine, che in molti considerano ormai come veri e propri oracoli.
Ma c’è un’enorme differenza in termini di quantità e qualità delle ricerche: trascorrere una giornata alla ricerca di informazioni utili affidandosi esclusivamente ai motori di ricerca può essere controproducente.
Talvolta basta (anzi basterebbe) una telefonata, ma la web-abitudine è dura a farsi piegare.
Da valutare poi il grado di affidabilità di ciò che viene pubblicato online: uno scoglio da non sottovalutare soprattutto quando si tratta di reperire dati numerici.
Voi vi perdete spesso in ricerche che sembrano non avere né capo né coda? Io, confesso: a volte non mi ricordo nemmeno qual è lo scopo della ricerca! :-)