I consumatori italiani optano sempre più per un abbonamento ADSL e vi sono numerose offerte da parte dei gestori con linee sino a 7, 8, 10 o 20 Mbit, ma la banda larga offerta è prestante quanto viene promesso? La risposta è no. Lo dicono i numeri.
È questa la conclusione a cui è giunto SOS Tariffe sulla base di uno speed test effettuato su oltre 200 mila rilevamenti su 6.412 Comuni allo scopo di indicare le prestazioni reali delle linee a banda larga italiane. Per il test è stata misurata la qualità delle linee ADSL da 7 Mbit e da 20 Mbit e per entrambi i rilevamenti sono stati evidenziati risultati negativi. Per le linee ADSL a 7 Mega, le prestazioni reali risultano inferiori del 50% circa rispetto a quanto dichiarato dai gestori, mentre per le linee a 20 Mega la percentuale delle prestazioni è più bassa del 30% circa.
Dichiara Alberto Mazzetti, amministratore delegato di SOS Tariffe come «per le connessioni a 7 Mega, le velocità effettive di navigazione si attestano intorno ai 3.75 Mbps, con un andamento di lieve crescita rispetto all’inizio dell’anno, ma con una performance complessiva peggiore rispetto al 2010, anno in cui la velocità media si attestava intorno ai 4,08 Mbps. Per le connessioni a 20 Mega, le velocità effettive di navigazione si attestano intorno ai 7 Mbps scarsi, con un andamento altalenante delle performance e una lieve flessione della velocità media negli ultimi due mesi di rilevazioni». Risultati dunque poco soddisfacenti, soprattutto per coloro i quali optano per l’abbonamento ad una linea ADSL più veloce.
La media nazionale è pertanto clamorosamente bassa: nonostante le offerte commerciali nel tempo siano migliorate e adesso è possibile avere a disposizione promozioni molto competitive a livello economico e di attivazione, vi sono ancora molti problemi affinché la banda larga in Italia possa definirsi davvero “larga”.
Alcune regioni offrono tuttavia ADSL più rapide rispetto ad altre, ad esempio per la linea da 7 Mega la Valle d’Aosta è quella più rapida (4,294 Mbps), seguita dalla Sardegna (4,223 Mbps) e Liguria (4,119 Mbps). Male invece Abruzzo (3,663 Mbps) e Trentino Alto Adibe (3,452 Mbps). Per quanto riguarda la linea da 20 Mega, convince la provincia di Imperia (8,299 Mbps), quella di Verona (7,939 Mbps), Massa (8,823 Mbps), Arezzo (8,589 Mbps), Carbonia-Iglesias (8,462 Mbps) e Torino (7,904 Mbps), mentre si evidenziano prestazioni più scarse nelle province di Ferrara (5,760 Mbps), Macerata (5,451 Mbps), Mantova (4,558 Mbps), Ragusa (5,464 Mbps), e Perugia (5,028 Mbps).
Il rapporto non contempla peraltro tutte quelle zone ove anche una ADSL scadente sarebbe già una ipotesi ben accolta: il digital divide tiene ancora ferma a velocità ben inferiori parte del territorio, isolando così la popolazione relativa dalle opportunità che il Web è in grado di offrire.