Adobe Systems Incorporated ha rilasciato i risultati finanziari per quanto concerne il quarto trimestre 2008, terminato il 28 novembre. A dispetto del clima di recessione che circonda attualmente l’economia globale, la società di San Josè ha riportato un profitto record pari a 915,3 milioni di dollari, in crescita rispetto ai 911,2 milioni registrati nel quarto trimestre del 2007. Mentre gli utili netti salgono a 245,9 milioni di dollari (o 46 centesimi per azione), l’anno fiscale 2008 si chiude con un altro record: un fatturato da 3.580 miliardi di dollari, in crescita del 13% rispetto ai 3.158 miliardi dell’anno fiscale 2007. Non sono però tutte rose e fiori per Adobe. Le vendite relative alla Creative Suite 4, vera e propria ammiraglia della società, sono state inferiori alle aspettative e all’orizzonte appare l’ombra di un taglio del personale.
«Nonostante il difficile clima economico del 2008, siamo stati capaci di ottenere un profitto record e una crescita da due cifre per il sesto anno consecutivo», ha dichiarato il presidente e CEO di Adobe Shantanu Narayen. «Anche se ci aspettiamo che il 2009 sarà un anno difficile, confidiamo ancora sulla visione a lungo termine del nostro business e siamo fiduciosi di poter emergere dalla recessione più forti che mai». I risultati ottenuti da Adobe ben rispecchiano le previsioni degli analisti del settore, pur tendendo in generale un tantino al ribasso, i quali avevano stimato un profitto legato alle vendite pari a 58 centesimi per azione, ovvero 916,3 milioni di dollari. Per quanto concerne il primo trimestre fiscale 2009, la software house americana ha riconfermato gli obiettivi finanziari del dicembre 2008, ovvero un primo trimestre con fatturato compreso tra gli 800 e gli 850 milioni di dollari e un margine operativo del 26/28%.
Unico neo di una situazione di per sè alquanto rosea, è nelle vendite legate alla recente Creative Suite 4, mastodontico pacchetto multimediale e vero e proprio fiore all’occhiello della società; la domanda è stata infatti inferiore alle aspettative, con Narayen che ha puntato il dito contro la dilagante recessione globale.
Adobe ha di recente annunciato il taglio di 600 posti lavorativi, pari all’8% della forza lavoro dell’intera società. Le azioni hanno scalato la borsa nell’after hour di ieri (+12.46%) ed in giornata l’apertura potrebbe essere altrettanto positiva sulla scia delle buone notizie provenienti dalla trimestrale di cassa.