Non è certo la prima volta che i vari servizi di mappe digitali vengono indicati come strumenti utili, nonché talvolta decisivi, per l’operato di alcuni corpi di polizia in diversi paesi del pianeta.
Tuttavia, l’impiego dei vari Google Maps, Virtual Earth o Google Earth, tanto per citare i servizi e i software più noti, non mancano mai di destare una certa curiosità quando diventano “protagonisti” nell’aiutare gli agenti a scoprire luoghi e autori di alcuni misfatti.
È quanto accaduto nei giorni scorsi, ad esempio, nella città di Pace, in Florida, dove, grazie alla navigazione aeree per le strade del centro abitato effettuata con Google Earth, l’agente Gregory Barnes ha notato una barca abbandonata nelle vicinanze di una casa.
L’imbarcazione sembrava abbandonata in maniera illecita, tanto da spingere l’agente, dopo “l’imbeccata” delle mappe di Google, a un sopralluogo in zona, durante il quale è stato accertato che la barca era effettivamente abbandonata in un luogo non consentito, portando all’arresto del trasgressore che rischia adesso fino a cinque anni di prigione.
Insomma, almeno per una volta le riprese fotografiche dei centri abitati non fanno parlare tanto per le solite polemiche per la privacy, quanto per il supporto dato alla polizia nell’effettuare il proprio dovere.