Un sondaggio condotto negli Stati Uniti al fine di rilevare quali fossero le società americane con la migliore reputazione, ha reso vincitore Google, compagnia con la “best reputation” tra le compagini societarie di grandi dimensioni negli USA.
Merito, sostiene lo studio pubblicato una settimana fa, delle politiche di gestione delle risorse umane: tra le iniziative più apprezzate, la possibilità che i propri dipendenti possano trascorrere il 20% del proprio tempo lavorativo per sviluppare dei progetti paralleli, dando così giusto peso alla creatività di ogni impiegato.
Side projects di Google a parte, sembra un divario incolmabile quello che separa una delle principali aziende della net-economy globale dalle compagnie aeree statunitensi, che oramai precipitano nella classifica in oggetto, a causa, soprattutto, dei continui tagli nel numero del personale e nelle retribuzioni di chi rimane a lavorare per i vettori nazionali.
L’analisi di Harris Interactive Reputation Quotient punisce anche Microsoft, un tempo star della classifica, ora “solamente” al decimo posto.