“Potrò sembrare fuori moda ma questo iTunes, Dio li benedica, ucciderà la musica se non stanno attenti”. Gli AC/DC non ci stanno a smembrare i propri album, duri e puri si ribellano all’atomizzazione della musica, attraverso le parole di Brian Johnson, e si pongono di traverso nel processo di innovazione della distribuzione. Il loro nuovo album “Black Ice” dunque non sarà venduto attraverso i più comuni negozi digitali.
Delle tante polemiche e delle tante rivolte che il cambiamento nella distribuzione musicale sta causando da parte degli artisti, nessuno aveva mai seriamente protestato per la più grande novità di tutte, cioè la vendita di musica sfusa, di canzoni anche slegate dagli album. Lo fanno ora gli AC/DC e con una decisione radicale.
Non sono certo soltanto gli AC/DC a non mettere la loro musica su iTunes, ma probabilmente sono gli unici (tra i grandi e noti) a farlo per difendere la forma dell’album dalla contaminazione e dal download smembrante. E non ci va leggero Brian Johnson: “E’ una cosa mostruosa… e mi spaventa. Sono sicuro che lo fanno solo per motivi economici e non va bene. Queste cose dovrebbero essere messe da parte”.
Per la distribuzione di “Black Ice” dunque Johnson si è rivolto a qualcuno che ai soldi evidentemente non ci pensa: l’album si potrà comprare solo nei negozi Wal-Mart “gli unici ad aver sempre venduto TUTTI i nostri album e il nostro merchandising” e sul sito ufficiale della band.