Quika, una società guidata dal CEO del provider satellitare Talia, ha annunciato un ambizioso progetto di connettività satellitare che sarà lanciato nel secondo trimestre del 2018. Questo servizio offrirà banda larga a bassa latenza in tutti quei Paesi in via di sviluppo dove la disuguaglianza di reddito e la mancanza di infrastrutture rendono l’accesso ad Internet quasi del tutto impraticabile.
Questo servizio di connettività satellitare debutterà in Afghanistan, in Iraq e nella maggior parte dei Paesi africani. Tuttavia, in futuro il servizio potrebbe essere allargato ad altri Paesi. L’accesso al servizio di connettività sarà gratuito. Quika, per sostenere le sue attività, utilizzerà un modello di business molto semplice. Quika sosterrà l’offerta gratuita grazie ai servizi a pagamento che saranno venduti alle aziende ed agli Internet Provider. Inoltre, sebbene il servizio sarà privo di costi, i clienti potrebbero dover pagare per l’installazione dell’hardware necessario per sfruttare questo servizio di connettività.
Le premesse sono sicuramente interessanti ma Quika è attesa alla prova dei fatti. Per sovvenzionare un servizio gratuito Quika dovrà riuscire ad avere abbastanza clienti aziendali paganti. Inoltre, un numero eccessivo di clienti potrebbe causare un rallentamento delle prestazioni della linea Internet satellitare. Lanciare nuovi satelliti per potenziare il servizio non sarebbe facile oltre che risultare molto costoso.
Se però il progetto di Quika dovesse rivelarsi all’altezza delle aspettative potrebbe aprirsi una nuova fase verso la democratizzazione dell’accesso ad Internet.
Quika non è la prima società a lanciare servizi di connettività per i Paesi del terzo mondo. Tuttavia, il digital divide è ancora molto forte in queste realtà e dunque servono nuove soluzioni come questa per consentire a tutti coloro che abitano in questi Paesi di poter disporre di un accesso ad Internet.