È diventato una celebrità dopo il film di David Fincher, ma rispetto ai gemelli Winklevoss Eduardo Saverin non ha mai cercato lo scontro frontale con il suo (ex) amico Mark Zuckerberg. Tra i tanti motivi (compreso il fatto che possiede il 5% di Facebook), ora c’è una nuova start up: Qwiki.
Questa ennesima idea sorta nella Silicon Valley ha attratto Saverin, che vi ha investito senza tentennamenti 8 milioni di dollari. Qwiki trasforma ogni chiave di ricerca in una presentazione multimediale e ha già ricevuto diversi riconoscimenti alle conferenze su Internet negli Stati Uniti, compreso quello ambitissimo di TechCrunch.
Ora però la start up vuole crescere e diventare famosa. Ma per quale motivo dovrebbe funzionare? Certamente quando si mettono assieme persone che provengono da Facebook, da Altavista e da YouTube e in pochi mesi raccolgono svariati milioni di dollari qualcosa di buono deve esserci.
L’idea della query multimediale è in effetti molto suggestiva. Cliccate qui, ad esempio, per vedere coi vostri occhi cosa può fare un sistema che sfrutta i contenuti presenti sul Web con gli algoritmi giusti.
Qwiki può diventare la propaggine multimediale del sapere enciclopedico online, ma c’è di più: come fa giustamente notare AllFacebook, questa proposta potrebbe aiutare Facebook a far vacillare il dominio di Google, ormai il vero avversario diretto di Big F nel mercato pubblicitario, o addirittura curare i contenuti del social network in modo diverso.
Per ora siamo solo alle ipotesi, ma se il seme è buono impiegherà poco tempo a trovare terreno.
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