Non sono pochi i problemi che deve gestire chi vuole sviluppare siti per il mobile Web: eterogeneità dei dispositivi e degli standard da questi supportati, limitazioni di browser e apparati, pochi case history veramente di riferimento. Senza considerare che anche gli operatori mobili ci mettono il loro zampino. Per questo, quando organi riconosciuti come il W3C propongono iniziative sull’argomento, è sempre un grande vantaggio per tutti.
Da circa 3 anni è infatti attivo il Mobile Web Best Practices Working Group, un team con lo scopo di redirigere materiale tecnico e raccomandazioni a supporto dello sviluppo di siti per il mobile Web.
Attualmente il lavoro di questo gruppo e di altri specialisti del settore ha reso possibile la creazione delle Mobile Web Best Practices, un documento rivolto a sviluppatori Web che raccoglie una serie di consigli su come creare siti in grado di offrire una user experience adatta al mondo mobile.
Giusto qualche giorno fa, inoltre, è stata rilasciata la Proposed Recommendation del W3C mobileOK Basic Tests 1.0, un elenco di test da effettuare per verificare che quando realizzato corrisponda alle Best Practices riportate sopra.
Di conseguenza è stato aggiornato il W3C mobileOK Checker, un validatore che analizza se il sito indicato risponde positivamente a questi test oppure no, indicando in quali ha avuto successo e in quali ha fallito.
Per chi volesse approfondire ulteriormente l’argomento, segnalo anche le Rules for Responsible Reformatting: A Developer Manifesto, scritte da Luca Passani. Non uno standard, ma sicuramente un documento che può aiutare e far riflettere, soprattutto i provider di connettività mobile.