IBM parla di Racetrack, la sua soluzione alle limitazioni legate alle tecnologie di archiviazione dei dati. Si tratta di un sistema di memoria di tipo magnetico che combinerebbe i vantaggi della tecnologia flash con le capacità elevate ed i costi contenuti dei vecchi dischi magnetici.
Racetrack sarebbe la naturale evoluzione delle memorie MRAM (Magnetoresistive RAM), basata su un sistema di memorizzazione dei dati non sotto forma di carica elettrica ma come un campo magnetico. Fino ad oggi le limitazioni erano dovute a velocità non accettabili ed alla ridotta densità di memorizzazione.
Lo scenario che ci viene pronosticato da IBM, vede l’immissione sul mercato delle prime soluzioni Racetrack entro 10 anni. Di seguito le dichiarazioni di IBM che ha recentemente pubblicato un interessante articolo su Science:
I dispositivi non solo sarebbero in grado di memorizzare molte più informazioni nello stesso spazio, ma richiederebbero anche molta meno potenza, genererebbero molto meno calore e sarebbero praticamente indistruttibili. Il risultato: enormi quantità di storage personale in grado di funzionare con una singola batteria, per settimane alla volta, e di durare per decenni.
Punto di forza della tecnologia alla base di Racetrack, la memorizzazione attraverso un campo magnetico che di fatto non crea alcun tipo di usura, al contrario del metodo utilizzato dalle memorie flash. Questo si traduce in un ciclo di vita enormemente più lungo ed in un numero di scritture e riscritture possibili virtualmente infinito.