I Radiohead non sono un gruppo qualsiasi e in più di una occasione hanno dimostrato la volontà di sperimentare con la tecnologia. Basti pensare al fatto che lo scorso anno sono scomparsi dal Web per anticipare l’uscita di “A Moon Shaped Pool” o all’applicazione mobile PolyFauna lanciata nel 2014, senza ovviamente dimenticare il titolo di quello che è con tutta probabilità il loro migliore album di sempre: “OK Computer”. Proprio in questo periodo la band celebra i vent’anni del disco con una riedizione chiamata “OKNOTOK”.
All’interno del ricco cofanetto si nasconde un easter egg: un programma destinato all’esecuzione su ZX Spectrum, computer 8-bit piuttosto diffuso nella seconda metà degli anni ’80. È stato scovato in una musicassetta da 90 minuti, al termine del nastro, dopo una serie di demo e outtake. Alcuni appassionati, avendo riconosciuto dei suoni simili a quelli emessi all’epoca dal microcomputer della Sinclair in fase di avvio, hanno deciso di elaborare il file audio (con l’ausilio di un filtro passa-basso a 3,5 Hz per eliminare il rumore di fondo) ottenendo codice eseguibile poi dato in pasto a un emulatore. Si ricorda, infatti, che ZX Spectrum era in grado di registrare ed eseguire codice su nastro magnetico, così come altre piattaforme dell’epoca (la serie Amstrad CPC, ma anche i Commodore). Il risultato è quello visibile di seguito, che si apre con un messaggio.
Inside your home computer are… Thomas Yorke, Colin Greenwood, Jonathan Greenwood, Edward O’Brien, Philip Selway, Nigel Godrich, & Stanley Donwood. 19th December 1996.
La data, 19 dicembre 1996, anticipa di qualche mese la pubblicazione di “Ok Computer”, risalente al 21 maggio 1997. L’autore dell’easter egg potrebbe essere Jonny Greenwood, che in un’intervista del 2003 ha raccontato di essere stato un possessore dello ZX Spctrum e di essersi appassionato alla composizione dei brani con un approccio ispirato a quello della programmazione, poiché permette di “pensare in termini puri a ciò che sono realmente il suono e la musica”.