«RAI e Nokia Siemens Networks sperimenteranno soluzioni tecnologiche per la distribuzione di contenuti multimediali sia sulla larga banda residenziale che sui canali di telefonia mobile». I due gruppi hanno così siglato una partnership che guarda al lungo periodo, mettendo in comune le rispettive esperienze per capire come e se sia possibile investire per compiere un decisivo passo avanti nella direzione di Open Internet Tv, WebTv e Mobile Tv sul territorio italiano).
Spiega Luigi Rocchi, Direttore Strategie Tecnologiche RAI: «Open Internet TV, WebTV e la televisione mobile, oggetto del presente accordo, stanno rapidamente emergendo grazie a nuovi sistemi tecnologici che consentono nuovi modi di fruire contenuti e servizi multimediali. Queste piattaforme tecnologiche si configurano oggi come una importante opportunità sia in termini di crescita di audience in nuovi segmenti d’utenza, soprattutto tra le fasce più giovani, che come potenziali generatori di ricavi». Nokia Siemens, da parte sua, ha commentato la partnership confermando il fatto che le prossime forme dell’intrattenimento video possono diventare spazi di grande redditività. «Il cellulare diventerà a breve il quarto schermo per la fruizione di contenuti multimediali supportato da tecnologie 3G sempre più veloci», dunque un intelligente sfruttamento delle risorse della Rete potrebbe portare tanto in Rai quanto in Nokia Siemens opportunità di introito importanti in questa fase di mutazione del business televisivo.
La comunicazione ufficiale diramata ricorda come la partnership sia soltanto una naturale evoluzione di una precedente collaborazione già siglata tra le parti per mettere a punto il progetto DVB-H in occasione delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006
Per la RAI trattasi del secondo annuncio in poche ore volto alla definizione del futuro dell’azienda. In concomitanza con il taglio dei nastri del Festival di Sanremo, infatti, “mamma Rai” ha comunicato una partnership tecnica con Dada per fare in modo che i brani del Festival possano essere scaricati fin dalla chiusura delle serate dell’Ariston. Lo spazio che storicamente i telegiornali dedicavano ai masterizzatori in parallelo che preparavano i CD pirata nelle notti post-Festival da quest’anno sarà occupato da un servizio legale che permetterà, tramite la Rete e gli strumenti messi a disposizione da Dada, l’approvvigionamento della propria musica preferita.
La spinta all’innovazione è per la RAI ed il Festival di Sanremo una forma necessità, un istinto alla sopravvivenza che porta istituzioni ed eventi storici a mutare i propri dogmi nel nome delle opportunità che la tecnologia offre. Così cambia la tv, così cambia la musica: così cambia la RAI, così cambia il Festival.